I sindacati degli edili di Palermo Fillea, Filca e Feneal, assieme all’associazione dei costruttori Ance, esprimono soddisfazione in merito alle nuove norme introdotte per l’applicazione dei Superbonus dell’edilizia, che daranno lo stop a tutte le imprese improvvisate.

“Col decreto del governo approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri, ai bonus edilizi potranno accedere solo le imprese che applicano il contratto di settore. Di fatto – dichiarano i segretari generali di Fillea Cgil Palermo, Filca Cisl Palermo Trapani e Feneal Uil Tirrenica, Piero Ceraulo, Pasquale De Vardo e Francesco Danese, e il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi – viene resa obbligatoria l’applicazione del Ccnl dell’edilizia, al fine di usufruire degli incentivi statali e dei bonus relativi all’edilizia. E’ una vittoria della civiltà del lavoro e di tutti i sindacati e delle associazioni d’impresa del settore”.

“In una fase di espansione così repentina, vi era la necessità di applicare regole certe e di affermare i principi della qualità del lavoro e della sicurezza, fondamentali per la governance del settore – aggiungono Ceraulo, Danese, De Vardo e Miconi – La norma altresì garantisce più formazione e più sicurezza e premia lavoratori e imprese che rispettano queste norme. In questo momento, va tenuto alto il livello di attenzione proprio perché nel settore delle costruzioni vi è la reale presenza di infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali e mafiose, che fanno a gara per usufruire dei bonus senza che i cantieri realmente partano”.

“Ci sono – avvertono i segretari di Fillea, Filca, Feneal Ceraulo, Danese e De Vardo e il presidente Ance Miconi - centinaia di imprese neo costituite a Palermo, nate proprio in vista dei bonus e degli incentivi statali. Verificheremo, attraverso un controllo incrociato che coinvolga la Camera di Commercio, la corretta applicazione dei contratto collettivo nazionale. Giudichiamo positivo anche il commento del ministro Orlando il quale, dopo l'emanazione del decreto, ha dichiarato che se c'è un buon lavoro e un buon lavoro sicuro potrà esserci coesione sociale e civiltà. Sarà compito delle parti sociali dunque difendere e sostenere l'applicazione delle nuove norme introdotte. E saremo i primi vigilare sulla loro efficacia”.