Completato l’iter burocratico, la strada rientra tra i progetti “bandiera” della Regione. “Una notizia tanto attesa per la nostra comunità” afferma il primo cittadino Francesco Migliazzo
La strada provinciale Gangi-Castel di Lucio è realtà. È stata inserita tra i progetti infrastrutturali della Regione Sicilia. Un’arteria che ricade su tre province (Palermo-Messina ed Enna) e si inerpica tra i monti Nebrodi e le Madonie, attraversando i territori di Gangi, Nicosia e Castel di Lucio. Una strada attesa da decenni, che dopo l’interessamento da parte di tre amministrazioni comunali e della Regione, ha completato l’iter burocratico ed è stata finanziata per un importo di 7 milioni e 738mila euro. Un processo lungo e difficile, ottenuto grazie alla caparbietà degli attori protagonisti, che ha visto numerosi sopralluoghi, verifiche e studi geologici i cui risultati positivi hanno permesso lo studio di fattibilità della strada con un Apq, ovvero un accordo che definisce competenze e tempi di realizzazione certi. Dopo mesi di studio, il progetto esecutivo è approdato in Conferenza dei servizi. Lo scorso settembre è stato approvato ed è oggi inserito tra gli interventi infrastrutturali strategici dell’Isola. A partecipare in prima linea sono stati i tre sindaci dei tre comuni: il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo, il sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Nobile e il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli. Fondamentale è stato anche il sostegno dell’onorevole Bernardette Grasso che ha accelerato il processo di riconoscimento regionale di un percorso stradale che collega tre province e tre territori. “Voglio ringraziare il governo Musumeci per l’interessamento – afferma il sindaco Gangi Francesco Migliazzo -, l’assessore alle infrastrutture Marco Falcone con il suo capo di gabinetto vicario Enzo Marchingiglio. Il loro intervento è stato cruciale anche nel recepire le istanze dei territori trovando gli strumenti normativi per procedere. Un grazie anche al responsabile della progettazione l’ingegnere Gaetano Laudani del Genio civile di Messina che di fatto si è occupato della progettazione della strada. Un sentito ringraziamento per il fattivo contributo del Ministro per il Sud Mara Carfagna che ha emesso il provvedimento”.


La strada intercomunale è uno snodo fondamentale per collegare i due comuni con le provincie di Palermo e Messina. “Dopo 50 anni di attese finalmente si intravede il traguardo – afferma il sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Nobile -. Ci siamo impegnati per cercare di colmare un gap con il resto del territorio e dopo 150 anni di assenza di collegamenti verso il palermitano. Oggi Castel di Lucio ritorna ad essere uno snodo di collegamento interprovinciale. Non più marginale nel territorio messinese, ma centrale fra tre territori”.La strada è un’arteria di collegamento tra la Sp 60 (la Gangi-San Mauro Castelverde già finanziata e in fase di gara per 13,5 milioni di euro) e la Sp 176, un’arteria cruciale per le aziende zootecniche del territorio, per la cittadinanza che potrà muoversi più rapidamente e per gli studenti delle scuole superiori di Castel di Lucio che adesso potranno tornare a raggiungere più agevolmente anche gli istituti scolastici di Gangi. “Una notizia tanto attesa per la nostra comunità – prosegue Migliazzo – perché è stato il lavoro sinergico tra enti locali e governo centrale che garantirà un collegamento tra i comuni. Un’opera strategica che si aggiunge al lavoro che abbiamo già ottenuto per la Gangi-San Mauro e che si ricongiunge con la strada statale 120, la litoranea per Pollina. Un granissimo risultato per il territori”, conclude Migliazzo.