Attraverso lo staff leasing, la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, le imprese hanno accesso a forme di lavoro flessibile a lungo termine.Le aziende che puntano a forme di occupazione flessibile a medio o lungo termine hanno la possibilità di integrare nuove risorse tramite l’istituto dello staff leasing. Il contratto di staff leasing – o altrimenti detto contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato – ha una genesi piuttosto recente. È infatti entrato in vigore nel 2015 con il Job Acts, che lo ha reso applicabile a vari settori professionali conservando la tutela dei lavoratori interessati.

Lo staff leasing – o employee leasing – consente di utilizzare personale fornito da terzi senza alcun limite di tempo. Il contratto viene stipulato non tra due, bensì fra tre soggetti: un’agenzia per il lavoro (il somministratore), un’impresa (l’utilizzatore) e un lavoratore (il somministrato). Quest’ultimo viene assunto direttamente dall’agenzia per prestare servizio (o più propriamente andare in missione) presso l’azienda che ne fa richiesta.

Chi fosse interessato a trovare un’agenzia per il lavoro specializzata in staff leasing può fare affidamento su Jobtech. Prima in Italia a operare esclusivamente in digitale, la società è un somministratore accreditato in grado di fornire risorse formate e competenti, selezionate in base alle specifiche richieste del cliente.

Uno dei motivi principali che spinge i datori di lavoro a preferire opzioni di somministrazione è legato alla riduzione dei costi del personale. Dal momento che l’agenzia è l’unica responsabile dell’assunzione dei lavoratori, le aziende sono esentate dal versamento degli oneri burocratici, amministrativi e contrattuali connessi all’assunzione diretta.

Contemporaneamente, il personale somministrato beneficia dei medesimi diritti spettanti ai lavoratori regolarmente assunti dall’impresa presso la quale vengono inviati in missione. Più nello specifico, godono dello stesso trattamento retributivo dei loro pari grado, della stessa quantità di ferie e di permessi per malattia o maternità.

Le aziende hanno la possibilità di interrompere il contratto di staff leasing in qualsiasi momento. In questo caso, l’agenzia si incaricherà di trovare una nuova collocazione alla risorsa temporaneamente inoccupata. In aggiunta, il somministratore è tenuto a versare al lavoratore un’indennità di presenza mensile per tutto il periodo in cui questi rimanesse senza un’occupazione.

Per concludere, si ricorda che la somministrazione a tempo indeterminato è soggetta a un limite di tipo quantitativo. Ciò significa che il numero di risorse in staff leasing presenti all’interno di un’azienda deve essere inferiore al 20% del numero di dipendenti direttamente assunti dall’azienda stessa.