Chiedo scusa.
In un mondo in cui la colpa è sempre di qualcun altro (soprattutto in politica), in un mondo in cui il gioco dello scaricabarile potrebbe apparire la strada più semplice da percorrere, non è facile chiedere scusa. Specialmente se una situazione non è stata causata da una tua diretta azione.
Potrei dire tante cose, ma non lo farò.
A che servirebbe accampare giustificazioni che, per quanto sacrosante, potrebbero servire (forse) a difendere me stessa, ma non servirebbero certamente a risarcirvi per il disagio subito?
E allora chiedo scusa io, per tutti.
Vi chiedo scusa se Termini è rimasta tre giorni senza acqua.
Vi chiedo scusa se non siete stati avvisati in tempo (d’altronde, nemmeno io…).
Qualcuno, forse, dirà “Maria ti scusi anche per colpe non direttamente tue e problemi ventennali”.
Sì, proprio così.
Vi chiedo scusa per tutto.
Perché io sono il Sindaco e la responsabilità di tutto quello che accade in città è sempre e comunque mia.
Nel frattempo i lavori continuano ininterrottamente; abbiamo ripristinato l’erogazione e l’acqua inizia ad arrivare. Continueremo a lavorare anche domani fino a completa normalizzazione.
Queste parole forse non basteranno a sedare la vostra rabbia (più che legittima) e non risolveranno i tanti problemi di questa città, ma essere la “prima cittadina” vuol dire anche questo: essere sempre e comunque in prima linea, anche nei momenti difficili come questo, anche nell’assumersi la responsabilità di tutto.
Il Sindaco
Maria Terranova