“Le Istituzioni cooperano, sempre, non competono:esordisce cosi il sindaco di Polizzi Generosa, Gandolfo Librizzi,in merito all’apr e chiudi delle scuole.I Sindaci non sono lo zerbino. Prima il TAR della Campania. Poi il TAR di Catania. Adesso quello di Palermo. Così sono state annullate, una dopo l’altra, come volevasi dimostrate, le Ordinanze di chiusura delle Scuole emanate dai Sindaci. Era fin troppo prevedibile. Ma non si può gioire per questo.Il Comune di Polizzi Generosa non ha chiuso le scuole. Si é provato a dire e spiegare il perché in tutte le sedi deputate e anche in questa pagina. E dunque, tutto risolto? Affatto. Restano i problemi, aggravati, da risolvere. E tanto tempo prezioso sprecare in una strada senza uscita piuttosto che dedicata a una e sinergica cooperazione istituzionale.Se i Sindaci non hanno questo potere di chiudere le scuole senza I necessari presupposti, tuttavia non sono l’ultimo chiodo delle Istituzioni, lo zerbino, buoni solo per far fare loro il lavoro ‘sporco’. Non considerati, essi vanno ascoltati. SEMPRE.Ripeto fino all’ossessione: le Istituzioni cooperano, non competono. I sindaci, primo livello delle Istituzioni, sono anch’essi faccia dello stesso Stato. Adesso si chiede solo serenità, non contrapposizione tra Comuni, ASP, Regione.Chiarezza, dati certi e misure di sicurezza e di prevenzione adeguate per tranquillizzare tutti.Quelle che dal primo minuto hanno chiesto in coro tutti i sindaci.In sostanza conciliare il diritto allo studio con quello della salute da esercitare nella massima sicurezza. Sia quella fisica che psicologica.Lo vogliono i genitori. Lo pretendono gli insegnanti. È dovuto ai ragazzi. Lo vogliamo tutti perché tutti vogliamo riprenderci in mano una vita normale.”