E’ con un esplosione di musica e parole della canzone dei Negroamaro “la prima volta” si chiude il film  “per tutta la vita” . Un film bello , bello emozionante carico di vita, la nostra vita, un film talmente vero che  quando vedi l’ultima scena resti senza parole, perchè quello che hai appena visto non è finzione, ma uno specchio incredibile della realtà, che il regista è riuscito a rendere in maniera davvero ineccepibile.

Il film diretto da Paolo Castella , con un cast di attori di grande interesse, vede l’intrecciarsi delle storie di quattro coppie sposate da tempo, il cui matrimonio viene messo in discussione poiché sembra che il sacerdote che a suo tempo aveva celebrato le nozze, non era realmente un sacerdote, dunque il fatto rende  nullo qualunque attività da lui praticata, compreso i matrimoni celebrati.

Per riparare questo inconveniente, la chiesa decide di rinnovare in una  festa collettiva, l’evento,  dando a tutti la possibilità di rivedere la propria posizione di scelta  di vita.

E’ qui, in questa seconda possibilità che si scatenano i sentimenti, la ragione.

Quello che sembra un brutto inconveniente, offre a tutti una seconda possibilità di rivedere la propria vita , nascono dubbi, riflessioni, momenti di crisi, una specie di bilancia impone di riorganizzare il proprio percorso  , fino al punto di domandarsi se risposarsi è davvero quello che vogliono, se è quello che  li rende davvero felici.

L’amore, di questo si parla nel film, del rispetto dell’altro, di se stessi, della propria individualità, delle proprie scelte, dei propri sogni, siamo sicuri che tutto nel tempo resta invariato? Beh, nel film ci viene offerto questa possibilità di rivedere se stessi.

Il matrimonio è un legame forte, il famoso “si” è una scelta importante , ma di certo nessuno di noi resta mai uguale a se stesso, cambiamo, cambiano le nostre abitudini, il nostro modo di essere, dunque tutto veramente può essere messo in discussione, compresa la fedeltà, per non parlare dei nostri sogni, delle nostre aspirazioni professionali .

Nel film non manca proprio nulla, si parla del rapporto difficile  spesso tra madre e figlia per la difficoltà della maternità, che alla fine non è cosi naturale come sembra,si parla della difficoltà di conciliare la carriera con gli impegni di famiglia, si parla delle separazioni, dei figli contesi, del ruolo genitoriale, si parla di sesso, di intesa, di rispetto e del tradimento, ma soprattutto si parla del dubbio stesso dell’esistenza, e delle nostre scelte, si parla di noi, chiunque trova nel film un pezzetto di sé.

Ci sono amori indissolubili ed altri che naufrano, alcuni si perdono del tutto, altri ritornano.

Per tutta la vita resta un dubbio o una certezza? Ognuno darà la propria risposta.