Attualità

Centro Pio La Torre videoconferenza con il ministro Giovannini

Colmare le disuguaglianze conciliando le difficoltà imposte dalla pandemia con il contrasto alla criminalità organizzata e le sfide del cambiamento climatico. Sarà questo il tema della seconda videoconferenza del progetto educativo antimafia e antiviolenza promosso dal Centro Studi Pio La Torre che si terrà domani, martedì 23 novembre dalle 9 alle 11.30. Titolo dell’iniziativa: “Agenda 2030 – Cop 26: nuovo modello di sviluppo sostenibile europeo post Covid-19 per un futuro senza ingiustizia, povertà sociale, ambientale e senza mafie”.

A discuterne saranno: Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Marcella Mallen, presidente di Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), Giuseppe Massafra, segretario confederale Cgil, Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo, Ernesto Savona, direttore di Transcrime all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Laura Vallaro, portavoce per l’Italia del movimento “Fridays For Future”. A moderare l’incontro sarà Franco Garufi, vicepresidente del Centro Studi Pio La Torre.

L’iniziativa, causa restrizioni sul numero dei partecipanti imposte dalle norme anti Covid19, sarà trasmessa in video dalla sede del centro Pio La Torre – dove l’ingresso sarà consentito soltanto ai relatori e allo staff dell’associazione – e visibile sulla homepage del sito www.piolatorre.it. Gli studenti delle scuole e delle carceri che hanno aderito al progetto antimafia faranno pervenire le loro domande in diretta streaming, seguendo l’incontro sul sito del centro e sul portale “Ansa Legalità&Scuola”.

“Occorre discutere di sviluppo sostenibile alla luce delle conclusioni della Cop26 e dell’urgenza di aggiornamento della strategia nazionale – spiega Vito Lo Monaco, presidente del Centro – seguendo con coerenza le proposte formulate nel programma di riforme del PNRR. Tutto ciò per sconfiggere mafie, disuguaglianze e povertà con un nuovo modello di progresso”. Alla videoconferenza risultano già iscritte centinaia di scuole e 21 case circondariali da Nord a Sud Italia.
Dall’alto, in senso antiorario: Marcella Mallen, Giuseppe Massafra, Massimo Midiri, Laura Vallaro, Ernesto Savona, Enrico Giovannini.

Redazione

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