Territorio

Corpo Forestale, il Sadirs: personale tradito dalle istituzioni. Ad oggi neanche un centesimo per gli interventi durante la pandemia

Nessuna notizia relativa al pagamento dei servizi di sanificazione e agli imbarcaderi di Messina che sono stati svolti dai dipendenti di ruolo del Corpo Forestale della Regione Siciliana. Tutta la segreteria regionale del Sadirs si schiera al fianco dei tantissimi lavoratori del Comando del Corpo Forestale che durante la pandemia da Covid 19 hanno prestato il proprio servizio di sanificazione, anche durante le ore notturne, su specifica richiesta dei sindaci e su input del governo regionale. Quello agli imbarcaderi di Messina è stato effettuato con turni che coprivano le 24 ore, ma ad oggi non hanno visto neanche un centesimo, solo parole. In una nota a firma del segretario regionale Fulvio Pantano e del responsabile di comparto, Carmelo Raineri indirizzata ai vertici regionali della Protezione civile e del Comando Corpo Forestale, il sindacato ricorda come ”tutte le istituzioni hanno riconosciuto al personale il valore e l’impegno, elogiandolo anche a mezzo stampa. Ora la beffa, ad oggi non è arrivato nessun ristoro economico, solo slogan e parole. Caso emblematico – prosegue il Sadirs – quello agli imbarcaderi di Messina dove sono partiti volontari da tutta la Sicilia, anche da realtà dove c’erano carenze di organico e al collasso. Tutti hanno risposto all’appello del presidente della Regione ma ad oggi non hanno ricevuto nulla né per il servizio di straordinario, né per le spese sostenute per gli spostamenti o vitto e alloggio. Questa purtroppo – spiega il sindacato autonomo – è una situazione che al Comando si ripete spesso nel tempo, vedi i servizi elettorali, o ad Ambelia e non solo”.Il Sadirs chiarisce che da un lato è la Protezione civile deve coprire i costi delle attività e trasmettere i fondi, e dall’altro è il Comando Corpo Forestale che deve espletare tutto l’iter per il pagamento. È per questo motivo che il Sadirs nella nota chiede ai 2 dirigenti generali “una risposta scritta, al fine di fare chiarezza tra i lavoratori, in merito ai costi degli emolumenti da riconoscere, se sono state impegnate le somme e se sono stati istituiti i capitoli di bilancio”. Il Sadirs chiede inoltre “se sono state effettuate quelle attività propedeutiche finalizzate al pagamento nell’esercizio finanziario 2021.

Redazione

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