Rosario Lapunzina
Amministrazione Comunale Cefalù

Ai cittadini che, numerosi, chiedono le ragioni per cui da stamane non vi è più la passerella che agevolava, ad anziani e diversamente abili, la salita verso via Passafiume, e quindi l’accesso al portone laterale del Duomo, trovo doveroso comunicare che la stessa è stata smontata in seguito ad una diffida pervenuta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, che, per quanto è dato leggere, è intervenuta in ragione di “…una segnalazione giunta da parte della Diocesi di Cefalù”. (Post facebook).

Diocesi di Cefalù
Nota di chiarimento a seguito del post pubblicato dal Sindaco di Cefalù, Sig. Rosario Lapunzina, sulla rimozione della passerella per disabili adiacente alla Basilica Cattedrale:
A seguito del post pubblicato dal Sindaco di Cefalù, Sig. Rosario Lapunzina, sul suo profilo facebook personale, in ordine alle ragioni della rimozione della passerella collocata tra la Piazza Duomo e Via Passafiume, si precisa, in primo luogo, come nessuna segnalazione scritta sia stata redatta dalla Diocesi scrivente.
Per una corretta rappresentazione dei fatti, si ritiene doveroso, ancora, puntualizzare quanto segue.
In data 03 novembre u.s., nel corso di un sopralluogo ai lavori di restauro dei prospetti del Palazzo Vescovile, alla presenza del Funzionario della Soprintendenza per i BB.CC.AA., Arch. Silvana Lo Giudice, nella qualità di tecnico delegato per l’Alta Sorveglianza degli stessi e, in vista della ripresa dei lavori di restauro dell’accesso monumentale alla Basilica Cattedrale di Cefalù, per i quali il funzionario suddetto ne è ugualmente delegato per l’Alta Sorveglianza, alla presenza dell’Ufficio Tecnico Diocesano, si rilevava la mera opportunità di distaccare la passerella in questione dal prospetto sud del sagrato allo scopo di consentire il rifacimento dell’intonaco nelle porzioni occultate dalla medesima ed evitare, altresì, futuri problemi di infiltrazioni ed umidità.
L’Arch. Lo Giudice procedeva quindi a contattare telefonicamente il Geom. Capuana, R.U.P. dei lavori di restauro del sagrato, chiedendo informazioni circa i titoli autorizzativi in possesso dell’Ente comunale relativi al rimontaggio della rampa con struttura e materiali differenti rispetto a quella ivi precedentemente collocata, dismessa in occasione dello svolgimento delle recenti riprese cinematografiche.
Deve constatarsi, purtroppo, come, nell’informare la cittadinanza sulla presunta paternità della segnalazione, si sia omesso di riportare le ragioni della diffida giunta dalla Soprintendenza, ovverosia l’assenza di specifiche richieste del Comune di Cefalù e di consequenziali provvedimenti di autorizzazione o diniego rilasciati dalla Soprintendenza.
Nel documento, allegato 1 alla presente, si fa notare, invero, che «la nuova rampa, addossata alla parete meridionale del Sagrato, oltre a risultare non compatibile con le esigenze di tutela del bene culturale e con il decoro e la monumentalità dello spazio architettonico, può anche creare danni alla superficie esterna del fronte, che è stato oggetto di un recente intervento di restauro».
Alla luce di quanto sopra rappresentato, la Diocesi di Cefalù si augura che, nel tempo più breve possibile, possa essere ripristinata la rampa di accesso dal piano della Piazza del Duomo al piano della Via Passafiume con modalità, strutture e materiali idonei e nel rispetto di tutte le previsioni di legge, al fine di consentire ai soggetti disabili o con difficoltà di deambulazione l’accesso alla Basilica Cattedrale.
Nelle more, l’Ente scrivente, come da allegato 2, provvederà a pubblicizzare adeguatamente il percorso alternativo di accesso alla Basilica dalla Via Madonna degli Angeli.
Tanto si doveva. (post facebook)

Selima Giorgia Giuliano,
Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo

In ordine alla presenza della nuova pedana installata a ridosso del Sagrato del Duomo in assenza di richiesta di autorizzazione all’organo di tutela ai sensi dell’art. 21 Dlgs 42/2004, e peraltro realizzata in aderenza alla parete meridionale, si rappresenta che la Soprintendenza di Palermo ha chiesto agli organi competenti di provvedere al ripristino dei luoghi conformemente all’assetto antecedente al nuovo inserimento, e ciò ai fini della tutela del monumento, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Infatti, in precedenza era presente una pedana che consentiva il superamento del dislivello tra piazza Duomo e via Passafiume garantendo il transito a persone diversamente abili, pedana che, seppur con struttura precaria, era stata realizzata con accorgimenti atti ad evitare danni al monumento.
Questa Soprintendenza, certa della condivisione da parte dell’amministrazione comunale dell’obiettivo di tutela del monumento nel rispetto del decoro e della monumentalita’ dell’area in questione, in considerazione altresi’ dell’urgenza dell’intervento volto all’abbattimento delle barriere architettoniche, auspica che detta amministrazione predisponga con tempestività la ricollocazione della precedente pedana, nelle more dell’adozione di una valida soluzione definitiva al superamento dei dislivelli esistenti, con il progetto di una nuova rampa – munito delle necessarie autorizzazioni – che riservi una particolare attenzione sia alla forma che ai materiali, avendo cura che la stessa risulti ben integrata sul piano architettonico con lo spazio circostante di particolare interesse culturale.
Sull’argomento, infine, corre obbligo di dare atto alla Diocesi di Cefalù della sensibilità ed attenzione riservate alla tutela del monumento, non disgiunte da quelle rivolte ai soggetti diversamente abili, come rilevabile all’interno del Duomo e nelle aree pertinenziali. (post facebook)