Giovanni Sollima torna sul palcoscenico del Politeama Garibaldi di Palermo con un ambizioso progetto dal titolo “Solo”Lunedì 15 novembre, in esclusiva per l’Associazione Siciliana Amici della Musica, un doppio concerto – alle 18.30 e alle 21,00, che prevede l’esecuzione integrale delle Suite per violoncello solo di Bach, intervallata da brani di altri autori di diverse epoche oltre a composizioni dello stesso Sollima. Un emozionante viaggio musicale ad opera di uno dei violoncellisti più eclettici del panorama internazionale.

Riscoperte da Pablo Casals che le incise in prima assoluta, le Suite sono state suonate da tutti i più grandi violoncellisti. Molte sono le registrazioni effettuate da artisti del calibro di Mstislav Rostropovich – con la sua celeberrima esecuzione durante la caduta del Muro di Berlino, diventata colonna sonora del chiudersi di un’epoca – Jacqueline du Pré, Yo-Yo Ma, Mischa Maisky, Mario Brunello.

“Non si è mai pronti con Bach, cambia ogni giorno – spiega Sollima – senti di scoprire qualcosa che ti era sfuggito, ti accorgi che tutto ciò che in quel manoscritto può sembrare una svista, mancante o illogico, è invece frutto dell’ingegno, concetto di variazione continua. Poi ti rendi conto di cercare il suono, che non è regolato sui parametri di oggi e hai un minimo di risposta sulla questione espressiva”.

Un lavoro che il violoncellista palermitano ha portato avanti con impegno e dedizione durante i mesi di lockdown con la lentezza minuziosa e la ricerca del dettaglio che inevitabilmente contraddistinguono questo genere di ricerche, un’impresa che da anni contemplava: andare a fondo nell’esplorazione del controverso manoscritto di Anna Magdalena delle Suites per violoncello di Bach.