“Apprendiamo dagli organi di stampa che il Governatore Musumeci ha redatto un disegno di legge, esaminato in commissione attività produttive, in cui è chiaro l’intento di cancellare la riforma nata a seguito del referendum sull’acqua pubblica del 2015.
Ciò comporterebbe che un bene comune potrebbe essere sottratto a chi non può permettersi il pagamento delle tariffe, eliminando la possibilità di erogare gratuitamente agli indigenti il quantitativo minimo per la sussistenza. Significherebbe far aumentare il controllo esclusivo delle reti alla Siciliacque -società controllata dalla francese Veolia- e altre multinazionali straniere, a cui potrebbe andare la gestione delle somme destinate alla Sicilia del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la manutenzione delle reti, senza dar voce alle comunità locali e far lievitare in modo scriteriato il costo del servizio.
IL COMUNE DI PETRALIA SOTTANA NON CI STA, ribadisce l’importanza dell’acqua pubblica come bene comune.
Sostiene il diritto all’acqua per tutti, anche i meno abbienti.
Continuerà a supportare iniziative di qualsiasi tipo, a fianco del Forum per l’acqua bene comune e dei partiti che hanno già depositato un documento per ritirare questo disegno di legge (PD, Verdi e M5S), affinché venga garantito il diritto di gestione delle acque alle comunità locali e non vi sia alcuna mercificazione di un bene primario.
Il tema sarà a breve oggetto di un Consiglio Comunale.”

Il Sindaco e il Consiglio Comunale di Petralia Sottana