Hisilicon Balong

“Ci risulta che a tutt’oggi-scrivono gli attivisti del M5S di Cefalu’,al Sindaco della cittadina normanna, per la problematica legata al COVID 19 sia precluso, per certi versi anche giustamente, la libera visita ai degenti da parte dei familiari presso l’ospedale
Giglio di Cefalù.
Questa pratica di doverosa prudenza in periodo di pandemia, tuttavia pregiudica una adeguata
assistenza soprattutto ai soggetti non autonomi.
Infatti mentre le persone autosufficienti possono assolvere alle normali attività di igiene
ed alimentari quotidiane, questa pratica è impedita alle persone anziane e non autosufficienti
soprattutto quelle che non sono in grado di intendere e di volere, anche perché inevitabilmente
tutte le strutture non hanno le capacità organizzative di potere assistere uno
per uno i singoli pazienti.
Il governo nel DPCM del 2 marzo, è venuto incontro a questa giusta e legittima esigenza
dei degenti prevedendo una deroga alla norma per i pazienti che usufruiscono della L.
104.A tutt’oggi ci risulta che questa norma di civiltà venga disattesa presso l’ospedale Giglio
di cui il comune di Cefalù è socio dell’ente gestore.
Chiediamo una verifica puntuale di quanto sopra e se rispondesse al vero l’immediato
adeguamento alla norma, o in caso contrario l’immediato adeguamento degli organici affinchè
tutti i pazienti possano ricevere giusta e dignitosa assistenza degna di un paese civile.
Cordiali saluti,”
Gli attivisti del M5S di Cefalù