Gli aumenti scatteranno a partire dal 2022, con le indennità che saliranno in modo graduale fino a raggiungere, nel 2024, un importo parametrato a quanto percepiscono i presidenti delle Regioni, 13.800 euro lordi al mese. Ciascuno stipendio sarà commisurato al numero di abitanti e all’importanza (capoluogo di regione e/o di provincia). In altre parole lo scatto in avanti sarà pieno (aumento del 100%) per i sindaci delle città metropolitane (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria).

Per le città capoluogo di Regione e di provincia con più di 100mila abitanti l’aumento sarà dell’80%. Fino a 100mila abitanti sarà del 70%. Stipendio in crescita del 45% per i sindaci di Comuni non capoluogo inferiori ai 50mila abitanti, del 30% da 10.001 a 30mila; del 29% da 5.001 a 10mila abitanti, del 22% per i sindaci con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti e del 16% per i sindaci dei Comuni più piccoli, con una popolazione che arriva sino a tremila abitanti.