I Carabinieri del Reparto Territoriale di Termini Imerese hanno tratto in arresto, per coltivazione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato, due trentenni palermitani.

I militari, nel corso di uno specifico servizio antidroga, hanno individuato i giovani all’interno di un’abitazione rurale in contrada Costa Mendola di Trabia ove i due avevano impiantato una serra di 170 piante, alte circa un metro, di cannabis indica in vaso, con un sistema di lampade per la coltivazione “indoor” e un elementare sistema di areazione e videosorveglianza a distanza.

Durante la perquisizione, con la perizia dei tecnici ‘Enel’ intervenuti, si è inoltre accertata l’avvenuta manomissione dell’impianto elettrico con allaccio abusivo alla rete pubblica.

Le piante sequestrate, che avrebbero potuto fruttare svariate centinaia di migliaia di euro, sono state campionate ed inviate al laboratorio analisi del Comando Provinciale di Palermo per le analisi di rito e la verifica del principio attivo, THC, presente.

Gli arrestati sono stati condotti presso la casa Circondariale “Antonino Burrafato” di Termini Imerese in attesa dell’udienza di convalida.

Ieri, il GIP del Tribunale termitano, nel convalidare gli arresti, a disposto per gli indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.