Nel corso della notte, con arresti e sequestri, la Polizia di Stato ha assestato un duro colpo a quella che è considerata una delle tradizionali e più fiorenti piazze dello spaccio “al minuto” della città e dell’intera provincia palermitana, quella allocata in via Di Vittorio, allo Sperone. Essa rappresenta un assoluto punto di riferimento perché luogo di rifornimento instantaneo per assuntori e “clienti”, provenienti da altri quartieri cittadini o dalla parte orientale della provincia palermitana che riescono a procurarsi lo stupefacente con rapidi blitz nel popoloso e periferico quartiere, giungendo alle porte del capoluogo senza lunghe e pericolose soste nel suo tessuto metropolitano. I poliziotti hanno calcolato un approssimativo giro d’affari, giornaliero, legato a questa piazza di spaccio, di 5000,00 euro, circa.
L’epicentro della instancabile attività di spaccio è stato registrato nei pressi di un noto bar dello Sperone. Qui le telecamere della Polizia di Stato hanno registrato l’avvilente attitudine dei malviventi a muoversi nel contesto di un ambiente a loro certamente non ostile con nascondigli per lo stupefacente ricavati sui tetti degli esercizi commerciali, in cavità naturali del terreno o addirittra calati dagli appartamenti attraverso tradizionali panieri, trasformati in contenitori di droga.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 11:00, presso il Commissartiato di P.S. “Brancaccio”.
Molti italiani si ritrovano con bollette della luce più alte del previsto senza riuscire a…
Il 2025 porta una revisione profonda delle detrazioni fiscali per le famiglie: nuove soglie di…
La tredicesima arriva, ma svanisce in fretta: tra spese quotidiane, costi invernali e rincari diffusi,…
I contratti d’affitto di breve durata tornano a pesare in modo significativo sui bilanci familiari,…
Il nuovo schema di sanzioni previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti introduce regole…
Lasciare collegati alla corrente dispositivi apparentemente spenti può costare più del previsto: i consumi fantasma…