Territorio

Sanità, al “Villa Sofia” di Palermo i lavori del nuovo Pronto soccorso

Sono iniziati a Palermo i lavori per la realizzazione di un padiglione da adibire ad accoglienza dei pazienti al Pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia. Dopo la disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di commissario, la Struttura diretta da Tuccio D’Urso ha stipulato il contratto con la società aggiudicataria dell’appalto, il Consorzio Conpat di Roma.
I lavori  – che prevedono anche turni in notturna e nei giorni festivi – consisteranno nella realizzazione di una prefabbricato in acciaio di trecento metri quadrati. La struttura è suddivisa in tre parti: la prima (di circa 130 metri quadrati) è una camera calda carrabile per la sosta delle ambulanze e dei mezzi privati che trasportano pazienti; la seconda (80 metri quadrati) è una zona di pre-triage per il primo trattamento e smistamento dei pazienti che arrivano in emergenza. Questa area, oltre a locali destinati al personale delle ambulanze, avrà una zona destinata al deposito delle barelle affinché i mezzi in emergenza non debbano sostare lungamente per attendere la restituzione delle stesse lettighe su cui è stato adagiato il paziente trasportato. La terza zona, di circa cento metri quadrati, è destinata all’accoglienza del pubblico che si presenta al Pronto soccorso autonomamente, affinché possa attendere il turno per le eventuali visite ambulatoriali o per ottenere cure mediche.
La sala potrà accogliere anche i parenti dei ricoverati, in attesa di notizie sul loro stato di salute. Il progetto è stato redatto su precise indicazioni logistiche da parte dell’azienda ospedaliera, guidata da Walter Messina. Il cantiere avviato stamane concerne i lavori preparatori all’interno della struttura per aprire un nuovo ingresso, non potendosi interrompere l’accesso dei pazienti.
«In questo modo – sottolinea l’assessore alla Salute Ruggero Razza – si metterà fine a quanto si verifica sino a oggi, quando lo sbarco dei pazienti a bordo dei mezzi di soccorso avviene all’aperto, così come all’aperto sono costretti ad attendere anche gli altri pazienti che si presentano in codice bianco, oltre  ai parenti delle persone ricoverate o in attesa di ricovero».
Particolare attenzione sarà dedicata poi alla sala d’aspetto, dov’è previsto un apposito banco per l’ascolto di chi si presenta in codice bianco. Altra specifica realizzazione è costituita da un punto in cui i parenti dei pazienti ricoverati si potranno collegare con il proprio congiunto o con il medico che lo sta assistendo, per potere avere direttamente notizie sulle condizioni di salute. Ciò dovrebbe annullare le situazioni di tensione che purtroppo spesso si manifestano al Pronto soccorso.
Le attività preliminari (realizzazione del nuovo ingresso, smontaggio dell’attuale pensilina, realizzazione della fondazioni, etc) dovrebbero durare circa trenta giorni. Nei successivi venti giorni saranno montati i padiglioni prefabbricati. I lavori vengono assistiti costantemente dalla struttura tecnica della Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello.
redazione

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