“Nello scorrere un copia ingiallita del Giornale di Sicilia del 30 agosto 1911, quindi di centodieci anni fa,scrive Gaetano Di Chiara- un trafiletto di cronaca, mi ha soggettivamente preso, portandomi subito alla mente il famoso pensiero di Giambattista Vico su “Corsi e ricorsi” della storia, per cui, in periodi temporali diversissimi tra loro, si ha, il ritorno nel tempo di analoghi storici accadimenti. Ecco la sua esatta trascrizione dell’articolo:
“1 settembre 1911
Caltavuturo. Festa principale. (30.08 Veritas)
Sebbene qui le condizioni sanitarie ed igieniche siano sotto ogni aspetto ottime, pure il prefetto della provincia ha sospeso la festa principale e il mercato bestiame che in questo Comune ricorrono nei giorni 8, 9 e 10 settembre. La cittadinanza plaude a siffatta misura di saggia prevenzione.(GdS)
Le accennate misure sanitarie dell’articolo riguardano l’epidemia di colera che iniziatasi nell’estate del 1910, colpì in modo particolare il Meridione, la Sicilia e Madonie comprese. Riscontrando analogia con l’attuale epidemia di “Covid 19”ciò per cui troviamo enorme differenza tra allora ed oggi sta nel constatare che la cittadinanza di un tempo “plaudeva” alle prese misure di prevenzione da parte delle Autorità, mentre oggi si assiste a rivolte al fine di non accettare le disposizioni e rimedi che lo Stato vuol porre in campo.”
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