Territorio

Madonie Living Lab, al via la ricerca di nuovo partner tra le aziende e le organizzazioni del terzo settore.

Continua la fase di ascolto del territorio per la progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Dopo i rappresentanti della pubblica amministrazione e il mondo della scuola è arrivato il momento delle imprese e delle organizzazioni sociali che oltre all’ascolto possono manifestare anche il loro interesse a prendere parte al percorso di co-progettazione del Living Lab.

 

L’idea è quella di costruire un partenariato che veda insieme i rappresentanti della Pubblica Amministrazione, del mondo dell’Istruzione e della Ricerca e le imprese, le cooperative, i piccoli produttori e artigiani del territorio e le organizzazioni del terzo settore. Requisito fondamentale: la vocazione all’innovazione e la volontà di fare rete con altre organizzazioni del territorio con le quali costruire nuove sinergie e processi di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

 

Il 22 settembre, dalle 18.30 alle 20.30, avrà luogo una sessione di workshop online. Le imprese e le organizzazioni interessate a partecipare possono registrarsi al link: https://push564474.typeform.com/mallimprese o inviare una mail all’indirizzo madonielivinglab@gmail.com per ricevere maggiori informazioni sul progetto e sulle organizzazioni responsabili.

 

L’appuntamento si pone in continuità alle giornate di ascolto delle amministrazioni locali e del mondo della scuola che si sono svolte tra il 2 e il 3 settembre scorso nei comuni di Castelbuono, Scillato e Petralia Sottana rispettivamente per gli ambiti territoriali delle Basse Madonie, Madonie Imeresi e Alte Madonie

 

Il Living Lab delle Madonie avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana e rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti. Sarà un centro di sperimentazione e innovazione per le scuole, aziende e organizzazioni del terzo settore.

 

Ad affiancare la Rete Scolastica delle Madonie e l’Unione dei Comuni nella progettazione e nella definizione delle attrezzature e i servizi che il nuovo spazio dovrà offrire al territorio ci sono le organizzazioni PUSH di Palermo e Avanzi di Milano e c’è anche la collaborazione dello studio di architettura AM3 e dell’architetto Roberto Corbia.

 

Questa prima fase di ascolto rappresenta l’azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che guiderà il Madonie Living Lab che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della “quadrupla elica” (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3).

 

Redazione

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