Un altro nuovo caso mette in luce la grave mancanza di personale medico e nello specifico di un pediatra presso l’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. Nella notte del 3 settembre una mamma, L.F. residente a Petralia Soprana, si è presentata presso il nosocomio madonita dopo un consulto con la guardia medica dovuto ai forti dolori addominali della figlia di 5 anni. All’arrivo in ospedale le è stato comunicato che non sarebbe stato possibile visitare la bambina a causa della mancanza dello specialista (l’ultimo pediatra è infatti andato in pensione a giugno). L’unica soluzione proposta è stata quella di rivolgersi all’ospedale di Termini Imerese al quale, la donna, si è presentata dopo un viaggio di circa un’ora e un quarto, senza sapere di cosa la figlia soffrisse realmente e senza alcuna assistenza. Dopo la lunga trafila, dovuta anche ai controlli covid, è stato appurato che la piccola paziente soffrisse di forti coliche. Solo nella mattinata, finalmente, madre e figlia hanno fatto ritorno a casa. Una storia a lieto fine che, però, con altre patologie, avrebbe potuto avere esiti tragici. Un altro esempio di diritto alla salute negato in un comprensorio sempre più dimenticato e privo di sicurezza sanitaria. Un episodio che, se anche trovasse soluzione temporanea, con l’arrivo di nuovi medici, potrebbe tornare a ripetersi per l’assenza della pediatria nella nuova rete ospedaliera.
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