La Giunta comunale di Cefalù ha approvato una delibera riguardante gli interventi (ristori) a sostegno delle utenze non domestiche, ovvero verranno concessi una tantum dei contributi straordinari ai fini TARI, utilizzando le somme assegnate al Comune di Cefalù dal Fondo Tari 2021 D.L. 73/2021 (€ 217.888,93) e dal Fondo perequativo regionale L.R. 9/2020 (€ 668.961,78) per l’anno 2021, che verranno ripartite, in rapporto alle superfici complessive, tra le categorie di utenze non domestiche già individuate nel 2020 dal Consiglio comunale con la deliberazione n.61. Lo rende noto il Sindaco Rosario Lapunzina.
Pertanto verrà riconosciuta a ciascuna utenza non domestica il contributo straordinario determinato tenendo conto della superficie dichiarata ai fini TARI.
L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia per COVID-19, dichiarata all’inizio del 2020, che stiamo tuttora vivendo, ha provocato la sospensione di alcune attività, la limitazione della possibilità di utilizzo di spazi e locali assoggettati a tassazione e in generale limitazioni imposte alla circolazione e agli spostamenti delle persone per ragioni sanitarie, determinando così nell’anno 2021 ricadute negative e grave disagio economico-finanziario sulle attività produttive, commerciali e sull’intero tessuto socio-economico del territorio.
È intenzione dell’Amministrazione comunale – continua – dare dunque un sostegno economico concreto sotto forma di contributo straordinario, una tantum, alle utenze non domestiche per la TARI che nel 2021, a seguito delle misure restrittive disposte da diversi organi, non hanno di fatto potuto esercitare le loro attività o le hanno esercitate con notevoli limitazioni.
A valere sui fondi attribuiti nell’anno 2021 a questo Ente a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19,saranno quindi concessi dei contributi che per alcune categorie azzereranno totalmente la Tari o la ridurranno del 50%.