La Polizia prosegue nei controlli amministrativi che ancora una volta hanno interessato il lungomare di Isola delle Femmine, apprezzato luogo di ritrovo di moltissimi giovani che dalla città si spostano su quel litorale dove si possono contare numerosi stabilimenti balneari che, nelle ore serali e notturne si trasformano in vere discoteche all’aperto. E’ emerso, nel recente passato, come i gestori di alcuni di questi stabilimenti, allo scopo di implementare i loro guadagni, consapevolmente, non abbiano applicato correttamente l’attuazione delle normative anti Covid, funzionale al contenimento del contagio.
Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. “Mondello” in collaborazione con la Divisione Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, con i militari della Guardia di Finanza unitamente a personale del locale Ispettorato del Lavoro, della S.I.A.E. e dell’A.S.P. di Palermo, nonché dalla Polizia Municipale del luogo, dopo un’attività di osservazione e ricognizione audio-video, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un PUB–RESTAURANT, ove vi era il sospetto di palesi violazioni delle norme anti Covid e di altre irregolarità.
All’atto del controllo, infatti, è stata costatata la presenza di numerosi avventori (circa cinquanta) che, al pari dei dipendenti dell’esercizio pubblico, non indossavano i dispositivi di protezione individuale, non osservando la prevista distanza interpersonale di almeno un metro, assembrandosi perlopiu’ all’ingresso del locale convenientemente “sorvegliato” da alcuni dipendenti impegnati a disciplinare l’afflusso al suo interno che nulla facevano per impedire l’affollamento creatosi.
Si è accertato, in particolare, che, all’interno ed all’esterno della struttura non erano state predisposte adeguate informazioni sulle misure di prevenzione dal contagio del Covid 19, comprensibili anche per i clienti di altra nazionalità, né erano stati resi disponibili e di immediata fruizione per clienti e dipendenti, prodotti per l’igienizzazione delle mani, in particolare all’ ingresso ed in prossimità dei bagni.
Inoltre, si è verificato che il personale di servizio in sala ed in cucina esercitava l’attività senza protezione delle vie respiratorie attraverso i previsti DPI, consentendo, analogamente, agli avventori di muoversi liberamente lungo lo spazio esterno dell’attività commerciale senza indossare la c.d. mascherina, a distanza ravvicinata . Veniva, pertanto, a cura del personale della Guardia di Finanza, identificato e controllato tutto il personale, al fine di verificare la regolare posizione lavorativa.
Al termine dell’attività ispettiva, sussistendo i presupposti normativi per contestare le violazioni amministrative elencate, l’esercizio commerciale è stato sanzionato con la chiusura dell’attivita’ per giorni cinque.
Domanda alle stelle e alta stagione spingono su voli e alloggi. AGCom segnala criticità nelle…
Osservatorio Confcommercio-Swg: soggiorni medi di 13 giorni, spesa intorno ai 570 euro a persona. Hotel…
Dolce millenario, nato dall’Arabia e cresciuto tra Spagna e Borbone. Sei pasticcerie mostrano come tradizione…
Provvedimento valido tra il 14 e il 15 agosto per tutelare incolumità e tranquillità pubblica.…
Quarta edizione dell’incontro tra compagni della 3A Liceo Classico Mandralisca di Cefalù, anno scolastico 1980…
Scegliere il miglior gioco da casinò online dipende non solo dalla fortuna, ma anche da…