Dopo la breve pausa che ha permesso di accogliere gli spettatori della Notte bianca del cinema (che si chiude stasera a Petralia Sottana), da domani (10 agosto) riprende nell’anfiteatro nella Pineta il festival Petralia chiAma, nato dalla voglia dall’impegno di tre amiche, Chiara Dino, Anna Pierantoni e Marta Fierro.
Si inizia alle 18, al bar Duomo, con un incontro che pescherà nella memoria recente: il giornalista e scrittore Francesco Terracina parlerà con il collega Adolfo Fantaccini della famosa corsa madonita, a partire dal suo libro pubblicato da poco, “Targa Florio. Le Madonie e la gara più bella” (Laterza). Densa di suggestioni e di singolari aneddoti. la gara automobilistica più antica al mondo (nata nel 1906, voluta dal giovane rampollo dei Florio, Vincenzo) ne custodisce a centinaia. La Targa Florio ha scritto pagine indelebili dell’automobilismo, passando da gloriose epopee, da idoli impolverati fino ad arrivare ai luccichii dell’epoca digitale. Meno affascinante anche dal punto di vista sportivo, se si vuole, ma pur sempre emozionante. Sulle Madonie, come racconta Terracina, si sono alternati i più grandi, in una corsa che è stata simbolo e ha lasciato un segno indelebile nella storia del costume.
Alle 19, una performance ispirata a Rosa fresca aulentissima di Ciullo d’Alcamo a cura dell’associazione Teatro della Rabba che lavora da anni proprio a Petralia. E saranno gli stessi giovani attori a cimentarsi, l’indomani (mercoledì 11 agosto) alle 19, in un particolare “Omaggio a Dante”, una declamazione “partecipata” della Divina Commedia in siciliano tradotta da Giovanni Girgenti nel 1954. Nell’anfiteatro petralese appena riaperto arriverà invece domani alle 21,30 la verve, la forza comunicativa, la grande versatilità di Angelo Daddelli & i Picciotti: nata per strada nel 2014, al seguito di chitarre, contrabbasso, mandolini, mandole, friscalettu, tamburelli, marranzani e cianciane, l’orchestra è diventata uno dei punti di riferimento per il recupero della tradizione musicale siciliana. La loro è una vera immersione senza paracadute nella musica folk, rivisitata in chiave contemporanea, “raccontata”, infarcita di aneddoti. Insomma, da non perdere.
Mercoledì alle 21,30, tocca invece a “Minotauri”, reading-concerto nel labirinto di Giuliano Scarpinato (finalista al Premio Solinas 2021 con il suo primo soggetto per il cinema, “La Gioia”, scritto con Benedetta Mori e Chiara Tripaldi e ispirato al caso di cronaca Rosboch già all’origine dello spettacolo “Se non sporca il mio pavimento – un mèlo”) sulle note di Celeste Gugliandolo: arrangiamento di brandelli dal Minotauro di Dürrenmatt, e da Chi non ha il suo Minotauro? di Marguerite Yourcenar.
BIGLIETTI: previsto un biglietto simbolico di 3 euro per ciascun appuntamento all’anfiteatro. Vendita online su www.liveticket.it/petraliachiamailfestival. Sul posto invece i tagliandi saranno disponibili al centro Liveticket in via Palermo 100 a Petralia, e a Castellana Sicula, oppure mezz’ora prima dello spettacolo direttamente all’anfiteatro.
IL RESTO DEL PROGRAMMA Giacco Pojero & Nino Vetri sono noti a chi ha da 40 anni in su, ma per i più giovani saranno una scoperta: ironia, note dissacratorie, leggerezza per un loro spettacolo cult, quel “Dalla scatola sono uscite due bolle” che racconta la storia di un emarginato demodé, incompreso ma non per questo meno surreale, su un testo ispirato agli scritti dello scrittore delle Avanguardie Russe, Daniil Charms: in scena giovedì 12 agosto. Roberto Burgio è cresciuto alla scuola di Michele Perriera, e ne ha ereditato una tranquilla fermezza di chi ha letto e recitato tanto: a Petralia Sottana venerdì 13 vestirà i panni di un Tiresia contemporaneo e un po’ dandy per “Non riconosco allo specchio”, testo e regia di Gianfranco Perriera. Il programma teatrale chiuderà sabato 14 agosto con un altro spettacolo cult, che il pubblico ama già moltissimo: “Maggio ‘43”, la guerra, i bombardamenti, le miserie e le storie, raccolte e cucite insieme da Davide Enia.
INCONTRI E DIBATTITI. Giovedì apre le porte alle 18.30 Palazzo Pucci e accoglie l’incontro collettivo “Vivere e lavorare nel borgo”, in collaborazione con South Working. Intervengono Mario Mirabile, Flavia Amoroso, Mariele Macaluso, Leonardo Ruvituso, Angelo Merlino, presidente dell’Ente Parco Madonie, e Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori che a fine agosto inserisce Petralia Sottana tra i Borghi dei Tesori. Palazzo Pucci riaprirà venerdì (13 agosto) alle 18,30 per la presentazione del volume del direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi, “Verdure spontanee per l’alimentazione e la salute”, da cui partirà una discussione allargata su Flora e fauna delle Madonie, con professori universitari, botanici e agronomi Attilio Carapezza, Paolo Inglese, Cassandra Funsten, Manlio Speciale. Sabato 14 agosto si chiude sul filo del sorriso: al bar Duomo una nobile signora che qui è di casa come Renata Zanca Pucci si unirà a Nino Vetri e Marco Carapezza per raccontare (alle 18,30 in piazza Duomo) “Che nicche e nacche” i modi di ridere delle Madonie.