Una riunione tra il sindaco Francesco Migliazzo, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Salvatore Cocina, il Dirigente generale del Corpo forestale Giovanni Salerno e l’Assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla. Il Comune di Gangi sta predisponendo la dichiarazione dello stato di calamità dopo l’incendio che ha distrutto il territorio attorno al borgo madonita. È iniziato contestualmente un censimento dei danni subiti da tutti i residenti, le aziende agricole e gli allevatori a causa dell’incendio. Domani sul sito del comune di Gangi saranno resi noti gli avvisi pubblici per dare il via al censimento dei danni causati dagli incendi. “In pochi minuti si è scatenato l’inferno – afferma il primo cittadino Francesco Migliazzo -. Quello che resta il giorno dopo è il senso di impotenza, l’angoscia, il non potere aiutare chi ci chiava perché impegnati su più fronti. Tanta gente ha visto andare in fumo la propria azienda, i sacrifici di una vita, la propria abitazione. Quello che si vede è uno scenario apocalittico qualcosa che mai avremmo immaginato di vedere con i nostri occhi. Ci vogliono interventi seri per un fenomeno, quello degli incendi, che ormai ha raggiunto livelli preoccupanti. Oggi qui è tutto spento ma le fiamme si sono spostate nei comuni limitrofi, ci sono situazioni serie che hanno distrutto il nostro bene più prezioso: il territorio”.
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