Per tutta la giornata ed ancora in serata l’incendio a Polizzi Generosa non ha dato tregua alla popolazione che ha vissuto in prima persona l’evolversi del rogo che non si ricordava da tempo. Dopo la preoccupante situazione di ieri, in ambito territoriale, da stamattina i focolai sulle contrade di Santo Cono ,Timpa di Mendola e Padella hanno tenuto banco per l’intera giornata con mezzi aerei della Protezione civile ed elicotteri che si sono succeduti continuamente nei lanci, per spegnere un rogo che ha interessato un vasto territorio spingendosi oltre le presunte previsioni.
Mobilitazione generale da parte della Protezione Civile locale, Polizia Municipale,Corpo Forestale e mezzi dell’antincendio del Corpo Forestale da stamattina, alle prime ore dell’alba si sono recate sul posto per adempiere al compito di evitare un maggior scempio ad un territorio che fino a ieri poteva vantare una bellezza inestimabile ma, come spesso accade per colpa di qualcuno tutto può essere cambiato e messo in discussione, in discorsi che si possono ampliare in discussioni ad ampio raggio.
Di certo rimane il fatto che la catastrofe rimane viva e visibile agli occhi di tutti con la mobilitazione dell’amministrazione comunale che si è messa in moto con le proprie autobotti e con il supporto di Castellana Sicula che ha portato anch’essa il proprio mezzo e, con la disponibilità di altri comuni che si sono resi disponibili ad eventuali aiuti per la comunità di Polizzi. Una solidarietà reale che si racchiude in un momento delicato e di forte preoccupazione per le campagne e per tanta gente che vive nelle contrade interessate all’incendio.
Presente in loco anche il sindaco Gandolfo Librizzi che, con l’autobotte locale ha raggiunto il tratto interessato, ha monitorato anch’esso l’evolversi della situazione e si è messo in contatto con gli organi regionali per relazionare il monitoraggio dell’incendio. -” Il delitto degli incendi boschivi è un reato gravissimo – dice il primo cittadino – . Vedere sul posto le fiamme alzarsi alte e distruggere tutto reca un dolore lancinante. Dobbiamo tutti difendere e proteggete il nostro patrimonio”.– Il vento purtroppo non aiuta lo spegnimento ma allarga a macchia d’olio le fiamme che distruggono tutto ciò che incontrano .
Foto di Teresa Molinaro