Madonie

Scavi archeologici a Gangi, la straordinaria scoperta di monte Alburchia

A Gangi è in corso uno scavo nell’area archeologica di monte Alburchia, una delle aree archeologiche più importanti delle Madonie, tanto da essere oggetto di studio di molti storici e archeologi che ritengono su questo monte la nascita città di Herbita, che insieme ad Engyon, fu fondata dai cretesi. E proprio l’antica Engyon, di cui parla ampiamente Cicerone nelle sue “Verrine” raccontano di una città magica. Le testimonianze di Alburchia arrivano anche dalle cronache di Diodoro Siculo, Stesicoro e Plutarco. Gli scavi archeologici hanno messo in luce reperti di grande interesse storico e aggiungono un tassello importante alla storia del popolamento del territorio tra l’età ellenistico-romana e l’età bizantina, segno della particolare importanza strategica di questa area della Sicilia all’interno del mediterraneo. In particolare gli scavi, finanziati con fondi ministeriali e destinati direttamente dall’amministrazione comunale di Gangi, si stanno concentrando sulle edicole votive di età ellenistico-romana. «Grazie a questi lavori metteremo in sicurezza il costone e quindi daremo la possibilità, a chi lo vorrà, di fruire di questo spazio – spiega il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo -. La campagna di scavi ci permetterà di dare la possibilità di fruire dell’area anche dal punto di vista turistico rilanciando questo luogo meraviglioso, facendolo conoscere ai siciliani e ai turisti. Un luogo che merita di essere valorizzato e che deve fare da traino a tutto il territorio».

L’esplorazione archeologica ha messo in luce più fasi di vita di un insediamento che, sorto probabilmente nella prima età imperiale si sviluppò in età tardo antica e dall’età ellenistico-romana si protrasse al IV-V sec. d.C. I rinvenimenti relativi a questa fase (III-V sec. d.C.) sono di grande pregio e riguardano la presenza di tessere di mosaico, vetri, oggetti di osso lavorato. Il loro ritrovamento fa ipotizzare la presenza nel sottosuolo di una dimora di lusso. L’insediamento si protrasse anche in età bizantina con i reperti ritrovati durante gli scavi effettuati negli anni ’50 con cui è stato allestito il MaG – Museo Archeologico di Gangi (visitabile dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30). «A tutti i collaboratori va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso in questi mesi – dice l’assessore al territorio e ambiente, patrimonio e beni culturali Giandomenico Lo Pizzo -. L’area archeologica nasce su un sito privato. La sensibilità dei proprietari del terreno ci ha consentito questa campagna di scavi e renderà fruibile nei prossimi mesi l’intera area».

redazione

Recent Posts

CNA. Riconfermato Pippo Glorioso segretario provinciale

Sabato 21 giugno presso l'Hotel Domina Zagarella si è tenuta l'assemblea quadriennale elettiva della CNA…

2 ore ago

Turismo, pubblicato bando da 135 milioni per potenziare la qualità delle strutture ricettive

Potenziare la qualità dell'accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive in Sicilia. Con questi…

3 ore ago

Caro voli, Schifani incontra il presidente di ITA Airways Sandro Pappalardo

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina a Palazzo d’Orléans il…

4 ore ago

A Petralia Sottana un seminario per i dipendenti pubblici sul tema della prevenzione della corruzione

Si è tenuto presso il Cinema Teatro Grifeo di Petralia Sottana un interessante seminario in…

5 ore ago

L’ARENA RE DI CAMPOFELICE DI ROCCELLA COMPIE 70 ANNI

L’Arena Re di Campofelice di Roccella compie 70 anni. In attività dal 1955, anche quest’anno…

6 ore ago

I Carabinieri di Mezzojuso sequestrano tartarughe detenute illegalmente

Nell’ambito del ruolo cruciale che l’Arma dei Carabinieri svolge nella salvaguardia della fauna selvatica e…

7 ore ago