Alcuni commercianti ancora pagano e non sanno dire “no” alla mafia. L’operazione “Stirpe” con l’arresto di sedici mafiosi che taglieggiavano tantissimi commercianti, è la prova che molta gente ha ancora paura a denunciare. Così come nell’operazione odierna che ha portato all’arresto di otto mafiosi nel quartiere di Tommaso Natale. “Le operazioni antimafia compiute ieri e oggi – dice il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi – dimostrano purtroppo che il controllo della criminalità organizzata sull’economia cittadina è ancora forte e ben radicato”. Attinasi elogia l’operato delle forze dell’ordine per le due importanti operazioni: “Ringraziamo gli inquirenti e le forze dell’ordine per l’azione incessante di contrasto che viene portata avanti e lanciamo un appello ai commercianti: denunciare il pizzo è un obbligo non solo legale ma anche morale, anzitutto verso se stessi. Nel 2021 non sono più accettabili compromissioni e sudditanze di alcun tipo, bisogna reagire e ribellarsi usando tutti gli strumenti messi a disposizione dallo Stato”.
Ecco qual è il miglior vino della Sicilia secondo questa recente classifica da poco pubblicata.…
Approvato il bonus cani e gatti di 80 euro per ogni proprietario: ecco come fare…
Tecnologie in arrivo per il controllo del vulcano Stromboli: elicotteri, sensori e una rete di…
Legge 104, adesso è molto conveniente: i giorni di permesso diventano 6. Cosa sta cambiando,…
Ora lo stato italiano potrebbe chiedere indietro i soldi che erano stati accreditati attraverso la…
Rivoluzione supermercati, puoi dire addio alla spesa con i contanti: ecco cosa sta succedendo, tutti…