Giovedì 15 luglio, Costanza DiQuattro presenta il suo nuovo libro “Donnafugata” (edito Baldini+Castoldi, 2020) a Petralia Soprana.

L’evento, organizzato dalla ProLoco alla sua prima uscita dopo il rinnovo delle cariche, si terrà alle ore 18:30 nella piazza Frate Umile e inaugura la stagione degli eventi estivi del Borgo più bello d’Italia.

Costanza DiQuattro, scrittrice ragusana, classe 1987, dialogherà con Agostino Messineo Alfiere e rifletterà su alcuni passi del suo libro letti dalla poetessa Veronica Vaccarella.

Ad accogliere l’autrice a Petralia Soprana ci sarà il sindaco Pietro Macaluso, il giornalista Gaetano La Placa e il presidente della Pro Loco Giuseppe Gulino.

Il libro

Donnafugata è un luogo, a due passi da Ragusa, tra carrubi secolari, muri a secco e campagna scoscesa. Donnafugata è un tempo, l’Ottocento, tra dominazione borbonica, moti di fierezza popolare e alba della dignità operaia. Donnafugata è un casato, tra i più antichi di Ibla, che di quella terra e quei giorni incarna gioie, patimenti e futuro. Alla sua testa c’è lui, il barone Corrado Arezzo De Spucches, di cui il libro è quasi un diario privato: da quando, ginocchia sbucciate e balia Annetta appresso, scappava bambino da don Gaudenzio e quella camurria del suo rosario; agli anni in cui, ragazzo, compie gli studi a Palermo e lì fa sua la voglia di rivoluzione; a quelli in cui, marito, padre e poi nonno, vive e invecchia «circondato dalle fimmini», amandole tutte teneramente e sopravvivendogli con il cuore spaccato.

L’autrice

Costanza DiQuattro (Ragusa, 1986), laureata in Lettere moderne all’Università di Catania, dal 2008 si occupa attivamente del “Teatro Donnafugata”, appartenente alla sua famiglia e restituito alla fruizione del pubblico dopo sei anni di restauri. Nel 2010 ne assume la direzione artistica insieme alla sorella Vicky, dando inizio a importanti collaborazioni artistiche con prestigiosi teatri nazionali e compagnie teatrali di fama. Parallelamente alle stagioni di prosa, di musica classica e di teatro per bambini, coadiuvata da uno staff tutto al femminile, si apre alla organizzazione di festival e
mostre. Ha collaborato con «Il Foglio» e, poi, con alcune testate online siciliane. Il suo campo di scrittura spazia dalla critica sociale al costume, dal mondo della cultura a quello più strettamente legato al teatro.