Fine settimana intenso a Palermo e Provincia per la Lega, che, ha visto la classe dirigente del partito unita nel giocare una grande partita.
I gazebi in provincia si sono alternati a quello della città e le segreterie politiche di consiglieri comunali, circoscrizionali e attivisti, sono state protagoniste di una buona affluenza da parte dei cittadini, desiderosi di contribuire all’idea di riforma della giustizia in Italia.
“Un progetto ambizioso – dice Vincenzo Figuccia deputato all’Ars e commissario provinciale della Lega per Palermo – che è stato consegnato alla nostra provincia, ma, rispetto al quale, sono certo, la nostra classe dirigente sarà all’altezza del compito”.
“I quesiti referendari sono sei e riguardano in particolare – prosegue Figuccia – le elezioni del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione, la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione della legge Severino”.
“L’iniziativa referendaria in Sicilia, malgrado le giornate roventi, sta coinvolgendo con entusiasmo la popolazione, – conclude Figuccia – nella consapevolezza che una riforma della giustizia giusta non può essere rinviata”.
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