Era il novembre 2008 quando un incendio si è verificato al Rifugio Orestano a Piano Zucchi, che ha interessato il terzo piano dello storico rifugio e che per fortuna non causò danni a persone. A quell’ora infatti i ventisei ospiti della struttura madonita  si trovavano al pianterreno,nella sala dove stavano cenando. Poco prima era stato acceso uno dei tanti camini che si trovano nella struttura e stando alle prime ipotesi dei vigili del fuoco,a provocare l’incendio del tetto del rifugio,probabilmente è stata qualche scintilla uscita fuori dal comignolo e che quindi ha causato il rogo. Beppe  Mogavero,gestore del rifugio Orestano, tento’ in un primo momento di spegnere il rogo con gli estintori, ma davanti alle fiamme si è dovuto arrendere e quindi chiamare i vigili del fuoco del  distaccamento del bivio Madonnuzza di Petralia  Soprana. Contemporaneamente  gli ospiti del rifiugio venivano invitati ad uscire fuori,anche se la colonnina del termometro,lassù a 1100 metri  sul livello del mare segnava 5 gradi. In pratica era crollato il tetto  che di conseguenza  comporto’ la chiusura della struttura, come hanno sottolineato i vigili del fuoco,al fine di mettere in sicurezza il  rifugio,rimasto quindi senza copertura. Nella notte tutti i ventisei ospiti dell’Orestano furono trasferiti al vicino Park Hotel. Il rifugio Orestano,costruito nel 1908,essendo alle porte del parco delle Madonie,per chi sale dal mare verso la montagna, era anche il primo punto di riferimento del soccorso alpino e della Protezione civile.Da quella data, poi più nulla.