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Indietro non si torna. A 10 anni dai Referendum No alle privatizzazioni

10 anni fa la maggioranza assoluta degli italiani e dei siciliani 27.000.000, hanno dato alla politica
una indidcazione inequivocabile: acqua pubblica, fuori i profitti dalla gestione dei servizi pubblici,
no al nucleare. Ma quanto vale la volontà Popolare? Il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e
i Beni Comuni lo ha chiesto con un appello pubblico al Governo ed alla Assemblea Regionale, a
tutte le forze politiche, a tutti i Sindaci siciliani. Si chiede alla Regione di rispettare la legge
regionale 19/2015 che dichiara l’acqua un diritto umano inalienabile non assoggettabile a ragioni
di mercato, la cui gestione è realizzata senza finalità lucrative e di conseguenza di avviare il recesso
dalla convenzione con Siciliacque spa per il 75% della multinazionale francese Veolia. Ai Sindaci di
individuare a livello di ambito un’Azienda speciale consortile quale gestore Pubblico. Alle forze
politiche di esprimersi: gestione pubblica e partecipativa o mercificazione e profitto.
10 anni fa a Palermo Piazza Ruggero Settimo – Politeama – fu invasa da una marea umana per
festeggiare la vittoria dei Referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare. Sabato 12 giugno
dalle 18.00 alle 19.00 nella stessa Piazza, a 10 anni da quella straordinaria vittoria della
democrazia, il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni chiama a raccolta tutte le
forze associative, sindacali e politiche che hanno costruito e sostenuto la vittoria referendaria per
rivendicare l’attuazione della volontà popolare ancora disattesa.
I fondi del recovery plan non siano l’ennesima occasione per arricchire pochi e depredare i
territori. Fondi pubblici gestioni pubbliche e partecipative. Basta profitti sull’Acqua e sui servizi
pubblici locali, No al nucleare, No inceneritori, No trivelle, No ponte sullo stretto.

Transizione sociale ed ecologica per sanare il disastro ambientale, sociale ed economico
prodotto dall’economia del profitto. Per una società della cura.
INDIETRO NON SI TORNA! SI SCRIVE ACQUA E BENI COMUNI, SI LEGGE DEMOCRAZIA

redazione

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