Speciali

Sicilia e Sardegna unite per il riconoscimento della condizione di insularità

Sardegna e Sicilia cominciano un percorso comune per il riconoscimento degli svantaggi legati alla condizione di insularità. “Sardegna e Sicilia unite: insieme si vince” è il titolo del webinar promosso dal Presidente dell’Intergruppo delle regioni insulari del Comitato europeo delle Regioni e Vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, e dal Presidente della Commissione per il riconoscimento del principio di Insularità del Consiglio Regionale della Sardegna, Michele Cossa, che questa mattina ha visto la partecipazione di esponenti politici sardi e siciliani di altissimo livello. L’incontro ha rappresentato l’occasione per tracciare una linea comune che, partendo dalla medesima condizione di svantaggio naturale, guarda al futuro.

A fare il punto sulle motivazioni del progetto di riconoscimento costituzionale dello stato di insularità di Sardegna e Sicilia, sullo stato delle proposte di legge in itinere e sulle iniziative comuni da assumere, la vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), la presidente della Commissione Lavoro della Camera, Romina Mura (Partito Democratico), laPresidente del Gruppo parlamentare UDC all’Assemblea Regionale Siciliana, Eleonora Lo Curto,l’economista e docente dell’Università di Palermo, Carlo Amenta, che ha collaborato ai testi sui costi dell’insularità sia della Regione Sardegna che della Regione Siciliana, il deputato nazionale (FdI) Salvatore Deidda, il senatore Carlo Doria (Partito Sardo d’Azione), la senatrice Urania Papatheu (Forza Italia), il senatore Emiliano Fenu (Movimento 5 Stelle), il senatore Emilio Floris (Forza Italia),la senatrice Lina Lunesu (Lega) e ilcomponente la Commissione Autonomia del Consiglio Regionale della Sardegna, Roberto Deriu (Partito Democratico).

Il webinarè stato moderato da Rino Piscitello, Coordinatore dell’Unione dei Siciliani.

Molto importante è stata la totale sintonia e convergenza tra gli intervenuti che rappresentavano i maggiori partiti presenti nel Parlamento nazionale.

I partecipanti all’incontro hanno convenuto sull’opportunità di sostenere vicendevolmente, impegnando deputati e i senatori delle due isole, le proposte di legge costituzionali e statutarie presentate dalle due regioni in materia di insularità.

Come si ricorderà, in Sardegna sono state raccolte le firme per un progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare per l’inserimento nella Costituzione italiana del riconoscimento della condizione di insularità. Il progetto di legge in questione è già stato approvato nella Commissione Affari Costituzionali del Senato. In Sicilia invece, su proposta dell’Unione dei Siciliani, è stato presentato all’Assemblea Regionale Siciliana, un progetto di legge voto per inserire lo stesso principio nello Statuto della Regione. Il progetto in questo momento è all’esame della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. Due percorsi diversi, un obiettivo identico: riconoscere in Costituzione o negli Statuti (che sono entrambi approvati con legge costituzionali) la condizione di insularità.

“Conduciamo, finalmente insieme, le due più grandi isole del Mediterraneo, una battaglia straordinariamente importante – ha detto Gaetano Armao, Presidente dell’Intergruppo delle regioni insulari del Comitato europeo delle Regioni e Vicepresidente della Regione Siciliana. I costi dell’insularità, calcolati in due diversi studi dalle due regioni, pesano su ogni aspetto della vita e delle attività intrapresa dai cittadini delle nostre isole. Fare riconoscere costituzionalmente o statutariamente la condizione di insularità vuol dire fare uscire i cittadini della Sicilia e della Sardegna dalla condizione di cittadini di serie B.”

“La questione dell’insularità non può essere ridotta ad una semplice richiesta di risorse: le isole hanno bisogno degli strumenti normativi e di pianificazione necessari per ottenere un livello di competitività almeno pari alle altre regioni. Oggi abbiamo un importantissimo alleato insieme al quale riusciremo a portare a casa un risultato straordinario”, commenta il Presidente della Commissione speciale per l’insularità Michele Cossa. “Le due maggiori isole del Mediterraneo – spiega Cossa – oggi cominciano un percorso comune, anzi una vera e propria alleanza, teso a far valere insieme le proprie ragioni non solo sul fronte nazionale, ma anche e soprattutto a Bruxelles, perché lo stato di insularità sia riconosciuto come un vuoto socio-economico da colmare nella prossima programmazione europea”.

redazione

Recent Posts

Affitti che inghiottono stipendi: torna il peso dei contratti brevi sulle famiglie | la soglia che nessuno vede

I contratti d’affitto di breve durata tornano a pesare in modo significativo sui bilanci familiari,…

4 ore ago

Patente e punti che evaporano: il nuovo schema delle sanzioni colpisce i pendolari | l’effetto nascosto nelle strade urbane

Il nuovo schema di sanzioni previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti introduce regole…

10 ore ago

Elettrodomestici “sempre accesi”: il trucco dei consumi fantasma che gonfia le bollette

Lasciare collegati alla corrente dispositivi apparentemente spenti può costare più del previsto: i consumi fantasma…

1 giorno ago

L’assicurazione auto sale anche se non fai incidenti: il nuovo criterio usato dalle compagnie | la voce che pesa di più sul premio

Le tariffe dell’assicurazione auto stanno aumentando anche per chi non provoca incidenti, un fenomeno che…

2 giorni ago

La spesa che non torna mai uguale: stesso carrello, totale diverso ogni volta | il meccanismo nascosto dietro gli scontrini

Vai al supermercato, prendi gli stessi prodotti, percorri le stesse corsie, ma quando arrivi in…

2 giorni ago

Il nuovo trucco dei distributori: meno litri reali per la stessa spesa | come accade senza che ce ne accorgiamo

Un’anomalia quasi impercettibile rischia di penalizzare gli automobilisti: il prezzo del pieno resta invariato, ma…

2 giorni ago