I Carabinieri della Stazione Altarello di Baida hanno tratto in arresto, per tentata estorsione, un 68enne, palermitano.
Nei giorni scorsi, un imprenditore del settore sportivo, aveva acquistato ad un’asta fallimentare, unitamente a 2 soci, un locale destinato ad impianto sportivo, ma adibito a ristorante.
Dalle indagini dei militari, è emerso che dall’atto dell’aggiudicazione, l’ex proprietario aveva più volte tentato di avvicinare i 3 imprenditori, riuscendoci soltanto in 2 occasioni nel corso delle quali si era posto con tono aggressivo, facendo intendere che avrebbero dovuto rinunciare al bene.
All’ultimo appuntamento fissato presso una proprietà della vittima, nel corso di un incontro, durante il quale, l’indagato, alla presenza di un testimone, aveva intimato all’imprenditore di non proseguire nel processo di acquisizione del locale, proferendo gravi minacce indirizzate a lui e alla sua famiglia, sono intervenuti i Carabinieri.
Il 68enne è stato quindi arrestato in flagranza di tentata estorsione e tradotto presso la locale casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli”.
Ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, nel convalidare l’arresto, ha disposto per il 68enne la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Il quadro indiziario fin qui raccolto ha consentito al magistrato di contestare anche la “turbativa d’Asta”.
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