Territorio

La «RETE RURALE SICILIANA» muove i primi passi

Si è tenuto il primo incontro istituzionale, in presenza, della “Rete Rurale Siciliana”. A ricevere il presidente Santo Inguaggiato è stato il Vice Presidente della Regione Siciliana e Assessore all’Economia, Gaetano Armao. All’incontro erano anche presenti Antonio Rini, Vice Presidente dell’ANCI Sicilia e Presidente del GAL Metropoliest e il Direttore del GAL ISC Madonie, Dario Costanzo.

Il Vice Presidente Armao ha voluto incontrare la Rete dei GAL per presentare il D.D.G. n. 54 del 30/04/2021 con il quale sono stati approvati gli schemi di circolare e i relativi allegati, atti a disciplinare la “chiamata a progetto” per la selezione degli interventi di digitalizzazione a valere sulle azioni 2.2.1, 2.2.3 e 2.3.1 del PO FESR 2014/2020 da parte dei Comuni dei 12 GAL beneficiari del CLLD, Community-Led Local Development.

La “Chiamata a progetto” mette a disposizione dei GAL 8 milioni di euro, gestiti dall’Autorità Regionale per l’Innovazione Tecnologica. L’Assessore Armao ha informato i GAL che le procedure saranno veloci e che i comuni saranno chiamati ad uno sforzo di celerità. In caso di carenza di organico dal punto di vista tecnico, il Dipartimento all’Economia metterà a disposizione adeguate professionalità, interne al Dipartimento stesso, per coadiuvare i Comuni nella predisposizione dei progetti.

Altre risorse, pari a 280 milioni di euro, sono già state individuate e saranno rese disponibili a breve per coprire i fabbisogni di digitalizzazione di tutte le altre aree non coperte dal CLLD.

La circostanza dell’incontro ha offerto la possibilità alla “Rete Rurale Siciliana” di rappresentare alcune criticità, già evidenziate nell’incontro con l’assessore Scilla, relative alla necessità di semplificazione delle procedure per favorire l’accelerazione della spesa, l’attivazione di tutte le azioni previste dal CLLD e il mancato riconoscimento del valore aggiunto dell’approccio Leader, stante l’attuale sistema di monitoraggio basato esclusivamente sulla spesa effettuata.

Sono state inoltre affrontate le problematiche relative all’attuazione della programmazione di transizione (2021/2022) e alla nuova programmazione comunitaria (2023/2027). In particolare è stato focalizzato il ruolo dei GAL quali soggetti intermedi della Programmazione comunitaria e sulla possibilità di potere agire quali vere e proprie Agenzie di sviluppo, capaci di dare il loro importante contributo al fine di qualificare e incentivare la spesa ed attuare progetti che favoriscano lo sviluppo e la coesione dei territori rurali.

A questo proposito il Presidente della Rete Santo Inguaggiato ha chiesto di aumentare significativamente la dotazione finanziaria a disposizione dei GAL, tra FEASR e PO FESR in ottica di CLLD, considerato che sono presenti su tutto il territorio regionale e intercettano gli innumerevoli fabbisogni provenienti dalle comunità, dalle imprese e dai Comuni rurali.

Il Vice Presidente Armao ha condiviso la proposta di accompagnare la crescita dei GAL siciliani e il loro consolidamento quali soggetti intermedi della programmazione comunitaria attraverso la presentazione di un apposito disegno di legge che definisca compiti e funzioni dei GAL.

L’ultima informazione, densa di significato, che il Vice Presidente Armao ha voluto comunicare alla “Rete Rurale Siciliana” è la sua designazione quale coordinatore delle Regioni italiane nell’interlocuzione con l’Unione Europea. Questo ruolo è di estrema importanza, vista la delicata procedura di negoziazione e concertazione alla quale le Regioni italiane, unitamente al Governo, saranno chiamate nei prossimi mesi.

Redazione

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