Attualità

Il cielo di maggio: ritornano le stelle cadenti

Il nuovo mese è appena cominciato e porta con sè già diversi eventi astronomici da osservare nelle prossime sere.
Dopo lo sciame delle Liridi che ha interessato il cielo di aprile, ora è la volta delle Eta Aquaridi, lo sciame di meteore che è visibile nel periodo che va dal 19 aprile al 28 maggio, quando la Terra nel suo moto orbitale intorno al Sole attraversa l’orbita della Cometa di Halley.
Le meteore hanno il loro radiante nella costellazione dell’Acquario, che rappresenta il punto nella volta celeste da cui lo sciame sembra generarsi e da cui prende il nome.
Lo sciame raggiunge il picco di massima attività nelle sere del 5/6 maggio.
In questo mese avremo anche un gran ritorno, che sarà possibile osservare nel cielo del crepuscolo: si tratta dell’elusivo pianeta Mercurio il quale, già la sera del 13 maggio, incontrerà una sottile falce di Luna subito dopo il tramonto, sull’orizzonte ovest.
Il 17 maggio Mercurio raggiungerà la massima elongazione est, offrendosi alle migliori condizioni di visibilità.
Ma il momento più atteso è l’incontro di Mercurio con Venere la sera del 28 maggio, in cui i due pianeti saranno protagonisti di una congiunzione facilmente osservabile nella suggestiva atmosfera del crepuscolo, anche se i due oggetti saranno bassi sull’orizzonte ovest.
Questo ci riporta alla mente la danza dei due pianeti dello scorso anno, sempre durante il mese di maggio, quando brillavano discreti ed eleganti nel cielo primaverile, emozionandoci.
La foto accanto risale al 22 maggio 2020 e mostra chiaramente la “vicinanza” dei due corpi celesti.
Dopo la grande eco (soprattutto mediatica) che ha riscontrato la Luna piena di aprile, definita “superluna”, “luna rosa” e chi più ne ha più ne metta, si prevede una situazione simile anche in questo mese, poichè il 26 maggio vi sarà una Luna piena nuovamente al perigeo: il nostro satellite infatti, il 26 maggio alle ore 03.49 circa, si troverà a 357303 km di distanza dal nostro pianeta, raggiungendo il punto di minima distanza con la Terra, chiamato perigeo.
La sera del 26 maggio prepariamoci dunque a veder sorgere una bella (come sempre) Luna in fase di piena, che illuminerà tutta la notte consentendoci di osservarla al telescopio, fotografarla o semplicemente ammirarla dalla nostra finestra.

Teresa Molinaro

redazione

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