Dopo la proclamazione del sit in di protesta da parte delle Organizzazioni Sindacali COBAS, CSA, CONFINTESA, FIALS e l’Associazione di Categoria che raccoglie il comparto MUD 118 Sicilia dello scorso 16.04.2021 di Palermo che ha visto in campo a protestare i lavoratori della partecipata SEUS, la società che gestisce il servizio di EMERGENZA URGENZA SANITARIA 118 su gomma, davanti al palazzo di piazza Indipendenza, sede della presidenza della Regione Siciliana, alcune delle sigle (non tutte) che dichiararono guerra ad un sistema politico poco rispettoso nei confronti dei lavoratori del 118, a Piazza Indipendenza, oggi assieme alla FSI – USAE si ritrovano concordi nel dichiarare lo stato di sciopero generale della categoria, attesi gli incontri tenuti dall’Assessorato alla Salute da remoto il 21 e 22 u.s., con le segreterie della maggior parte dei sindacati, dove si è parlato sommariamente delle problematiche che investono la categoria, riducendo di fatto l’incontro ad una nuova carrellata di promesse tra cui l’erogazione del bonus covid di cui alla legge di stabilità n° 9 del 2020, STESSA IDENTICA PUNTATA dello scorso 4 dicembre 2020, mentre COBAS anticipava i tempi il giorno prima degli incontri con l’Assessorato alla Salute!
Oltremodo invece, parrebbe evidente l’obiettivo di altre OO.SS che volendo spadroneggiare, rivolgerebbero il loro interesse sulle adesioni al sindacato, piuttosto, che a quelle che sono le richieste della categoria, relegando alla ennesima promessa di concessione di una misera parte del BONUS con roboanti comunicati, che la risoluzione di tutte le problematiche dei lavoratori sarebbe stata ampiamente soddisfatta; come se questa categoria, gli AUTISTI SOCCORRITORI del 118 fossero lavoratori avidi di denaro e basta, o come se <> In tutto questo marasma i rappresentanti dei lavoratori SEUS afferenti alle sigle: FIALS , FSI – USAE, CONFINTESA, COBAS e il MUD 118, tengono a far osservare che, il prossimo giugno decadrà l’attuale C. di A. SEUS, determinando di fatto una problematica non indifferente nel perseguimento di quanto prefissato, ed al contrario di accomodanti risoluzioni poste in essere da alcuni sindacati compiacenti!
I lavoratori non ci stanno e ci tengono a ricordare sia alla politica che, a questi SINDACATI ARROGANTI che, le problematiche del 118 denunciate all’opinione pubblica e nelle miriadi note rimaste tutt’ora inascoltate dalle rappresentanze aziendali dei lavoratori, non si riassumevano di sicuro con un contentino / elemosina!
Quello che si chiede ad oggi con la proclamazione dello stato di sciopero del prox 25 maggio, innanzitutto di essere ascoltati per il tramite delle rappresentanze aziendali di: FIALS, COBAS, FSI – USAE, CONFINTESA, su argomenti fin ora tabù, dove sembra vi sia si, l’apertura del Management di SEUS, ma che di fatto ha le mani legate per via dei pochi riscontri della politica regionale, richieste lecite più volte reiterate riguardanti:
1) L’istituzione di un tavolo di crisi regionale, che veda impiegati tutti gli attori dell’emergenza urgenza; il riconoscimento di un addendum al contratto di servizio che veda riconosciuti una serie di istituti indispensabili per il funzionamento del servizio e fin ora mai concessi, tra tutti ricordiamo: la pronta disponibilità e reperibilità, buoni pasto, progressioni di livello e scarti di anzianità anche per gli autisti soccorritori, ecc;
2) assunzioni di personale specie nella parte orientale dell’isola in palese carenza di organico; gestioni poco chiare in ordine al rispetto delle graduatorie, organizzazione e pianificazione del lavoro;
3) il riconoscimento di una indennità di rischio biologico, per gli autisti – soccorritori, come già avviene per i medici EST, figura che siede accanto agli autisti – soccorritori a bordo delle ambulanze del SUES 118;
4) potenziamento punti di sanificazione e apertura presidi di decontaminazione allestiti nei P.O. e mai aperti, motivo per cui ad oggi le ambulanze permarrebbero bloccate in attesa di sanificare, incrementando il rischio di contagi a causa dei lunghi tempi di permanenza con in dosso i dispositivi di protezione contaminati, spesso anche ore;

In tale contesto le OO.SS autonome stigmatizzano i palesi rinvii e tentativi di rallentamento posti in essere da alcune Sigle confederali ai tavoli delle trattative per la contrattazione decentrata, ostinate a non volere partecipi ai tavoli delle trattative le rappresentanze dei lavoratori autonomi, fatto che apre nelle menti dei lavoratori a dubitare con profonda perplessità sugli stessi accordi addivenire, addirittura alcune di queste avrebbero minacciato l’impugnativa di accordi/benefici, qualora le rappresentanze autonome sedessero ai tavoli!
Le OO.SS unite nel far fronte assieme al MUD 118 nel portare avanti quelle che sono i reali interessi dei lavoratori, al contrario di chi ambisce a processi di “restauro sindacale” sperano ancora in un degno riscontro della politica regionale, dovendo prima di tutto rispetto ai lavoratori SEUS tutti, per quanto da loro dimostrato ogni giorno in strada e nel corso di questa pandemia!
E’ quanto hanno dichiarato i Coordinamenti Regionali delle rappresentanze aziendali dei lavoratori di SEUS 118 SICILIA: di FIALS, CONFINTESA, FSI – USAE, COBAS e dell’Associazione di Categoria, che li riunisce MUD 118 SICILIA.

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