Si vanno disegnando le intenzione del governo regionale nei confronti dei lavoratori forestali, e nel contesto della riforma del settore. Sempre più insistenti le voci di portare a termine due contingenti così come riportato su forestalinews qualche giorno addietro – https://www.forestalinews.it/wp-admin/post.php?post=137889&action=edit – e dove si evidenziano le intenzioni del Presidente Musumeci e del neo assessore Scilla che, dopo aver incontrato i sindacati confederali e di base hanno delineato le linee guida da intraprendere.
Esposizioni e linee che si evidenziano nel formare due soli contingenti ma, alle condizioni di governo. “Come intuito si dovrebbero formare due contingenti di 120 giorni e di 180 giorni -dice Antonio David di Forestalinews – l’ennesima presa in giro che era nell’aria e confermata nella riunione che l’assessore ha avuto von i sindacati di base, e dalle stesse proposte avutasi con i confederali. Ne stabilizzazione e nemmeno 151-181 e OTI come prevedevano i sindacati, ma ” battifianco ” in gergo siciliano. Fasce che favoriscono i 78sti e 151nisti tranne i 101 che vedono aumentarsi solo 20 giorni rispetto ai loro colleghi, e così facendo si mette in atto un altra guerra tra i poveri tra angherie, ingiustizie, e iniquità come sempre. Vien da ridere, piangere o magari niente, perché chi vive di forestale, conosce queste farse sempre esistite, con sindacati in primis che hanno avallato nel tempo tutto ciò, per motivi ovvi e risaputi, non affiancando i lavoratori come si dovrebbe e appoggiando il padrone nel suo contesto…”
Dall’incontro adesso viene fuori che, da parte sindacale Cgil Flai, Fai Cisl, Uila Uil e Ugl hanno optato per due contingenti come riportato sopra, mentre per il governo regionale pur condividendo due soli contingenti vi è un disparità di giornate e lontane dalle aspettative dei lavoratori. Ieri il Sifus ha incontrato l’assessore Scilla e seppur da sempre il sindacato di base abbia predicato sempre la stabilizzazione per tutti i lavoratori, l’assessore ha ribadito le 120 e 180 giornate, con il sindacato che abbandona il tavolo di discussione.
Tutto torna i moda, e ora? Si attende solo la conferma e la messa in atto di tutto ciò, perché i tempi sono giunti al termine e la situazione deve trascriversi nei fatti.
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