Emanuela Bortone, 44 anni, palermitana, è la nuova direttrice dell’Inca Cgil Palermo. E’ stata nominata oggi nel corso del direttivo della Cgil palermitana. Prende il posto di Giuseppe Guarcello, direttore Inca per sei anni, passato nelle settimane scorse nella segreteria Spi Cgil Palermo.
E’ la seconda donna a dirigere l’Inca di Palermo dopo Maria Concetta Balistreri, direttrice dal 2000 al 2002, oggi alla guida dello Spi Cgil Sicilia. Entrata giovanissima nel sindacato, Emanuela Bortone nel febbraio 1997 ha iniziato la sua attività al Caf di via Bernabei come impiegata e responsabile informatico. Nel 2002 il passaggio al patronato dell’Inca, di via Meli,5. Nel 2014 è diventata responsabile della Camera del Lavoro di Bagheria e nel 2017 responsabile della Camera del Lavoro di Brancaccio. Nel 2019 è diventata componente della segreteria provinciale dello Spi, continuando sempre a svolgere l’attività di patronato.
“Il patronato Inca Cgil esiste dal 1945 ed è il primo patronato per volume di attività in Italia e all’estero. Dirigere l’Inca in una grande città metropolitana come Palermo credo sia davvero una grande sfida – dichiara Emanuela Bortone – Il patronato nasce con una funzione sociale ben delineata, quella della difesa dei diritti di tutti i cittadini di qualsiasi nazionalità. Ed è quello che l’Inca fa da sempre, operando sul territorio palermitano per rispondere in maniera completa con i suoi servizi ai bisogni dei cittadini. I centri zona Inca nel territorio sono l’avamposto della Cgil, presidi di legalità, e in un contesto in cui si cerca in ogni modo di cancellare diritti e tutele in nome della crisi economica i patronati rappresentano l’ultimo pezzo di welfare gratuito”.
“Auguri a Emanuela Bortone per il nuovo incarico e un ringraziamento a Giuseppe Guarcello che dal 2015 ha svolto un importante lavoro che ha fatto crescere l’attività dell’Inca – ha detto il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – In questo anno di distanziamento dovuto alla pandemia, abbiamo assistito centinaia di cittadini fragili affinché potessero godere dei propri diritti, aiutandoli a compilare le domande per i bonus alimentari, evitando che la digitalizzazione dei processi li tagliasse fuori. Mentre tanti uffici chiudevano e facevano smart working – continua Ridulfo – il nostro patronato è rimasto sempre aperto, pur nei limiti imposti dai decreti, e continuando a ricevere per appuntamento ha svolto la funzione di luogo di coesione sociale tra la pubblica amministrazione e il citadino e ha continuato a garantire tutti i suoi servizi e la sua attività di consulenza sulle tutele individuali, sentinella sempre vigile sul rispetto dei diritti di lavoratori, pensionati e disoccupati”.
I servizi del Patronato Inca Cgil Palermo continuano a essere garantiti anche in zona rossa. E’ possibile prenotare all’indirizzo [email protected] un appuntamento presso le sedi del patronato per consulenze e pratiche. Si potrà anche richiedere la consulenza on line tramite accesso a piattaforma zoom attraverso l’indirizzo e mail.
“L’Inca di Palermo – aggiunge la neo direttrice – definirà una serie di protocolli con le categorie della Cgil, per far in modo di portare la tutela individuale all’interno dei posti di lavoro, garantire i diritti assistenziali e previdenziali e rendere ancor più completi i servizi resi dalla nostra organizzazione. Insieme allo Spi Cgil, l’Inca costituirà in via Meli la lega tematica degli Immigrati, per rispondere alle esigenze dei cittadini appartenenti a comunità straniere”.