Federfarma nazionale ha consegnato alla Struttura commissariale del Generale Francesco Paolo Figliuolo
l’elenco delle farmacie italiane che hanno aderito alla campagna vaccinale, al fine di organizzare la logistica per la distribuzione
dei vaccini. I numeri dicono che la tanto attesa svolta adesso è possibile. Infatti, sono già pronte ad effettuare le somministrazioni ben 11.000 farmacie in tutto il territorio nazionale (10.479 associate
a Federfarma più circa 600 farmacie comunali) con oltre 25mila
farmacisti che hanno seguito il Corso di formazione erogato
dall’Istituto superiore di Sanità. Poiché si stima che ogni farmacia
potrà eseguire da 15 a 20 immunizzazioni al giorno, è ipotizzabile che
alle attuali circa 250mila dosi somministrate ogni giorno negli hub
già allestiti sul territorio nazionale se ne possano aggiungere quasi
200mila presso le farmacie, per arrivare a quota 450mila.
Queste le 10.479 adesioni di farmacie associate a Federfarma,
suddivise per regione: Abruzzo, 311 farmacie; Basilicata, 147;
Calabria, 485; Campania, 1.055; Emilia-Romagna, 691; Friuli-Venezia
Giulia, 246; Lazio, 1.221; Liguria, 245; Lombardia, 1.436; Marche,
258; Molise, 52; Piemonte, 1.016; Provincia di Bolzano, 100; Provincia
di Trento, 86; Puglia, 646; Sardegna, 351; Sicilia, 796; Toscana, 600;
Umbria, 117; Valle d’Aosta, 23; Veneto, 597.
In particolare, queste le adesioni nelle province siciliane:
Agrigento, 62; Caltanissetta, 46; Catania, 161; Enna, 35; Messina,
121; Palermo, 227; Ragusa, 40; Siracusa, 66; Trapani, 38.
“La massiccia adesione delle farmacie, che fa seguito all’accordo tra
Governo, Regioni e Federfarma nazionale – spiega Roberto Tobia,
segretario nazionale e presidente di Federfarma Palermo – conferma
ancora una volta lo spirito di servizio e il costante impegno della
farmacia italiana, presente in prima linea sin dall’inizio della
pandemia come parte integrante del Servizio sanitario nazionale,
garantendo ai cittadini professionalità e assistenza. La vaccinazione
nelle farmacie sarà utile come servizio di prossimità sia nelle grandi
città, sia nelle aree più interne, lontane dagli hub vaccinali. Sono
in corso di definizione gli accordi regionali per permettere
l’approvvigionamento delle dosi da parte delle farmacie, che
procederanno ad immunizzare i cittadini prenotati attraverso la
piattaforma pubblica”.