Società

Cinquant’anni dal primo femminicidio di Palermo. Il coordinamento donne della Cgil Palermo è vicino alla famiglia di Anna Maria Battaglia, uccisa l’8 aprile del 1971

Il coordinamento donne della Cgil Palermo esprime solidarietà e vicinanza alla famiglia di Anna Maria Battaglia, per la ricorrenza dei 50  anni dalla sua uccisione. Anna Maria fu uccisa a soli 21 anni nel centro di Palermo, l’8 aprile del 1971,  vittima della violenza maschile contro le donne.
    “Fu il primo femminicidio di Palermo, anche se allora la mentalità era restia,  e per troppi anni nessuno ha voluto chiamare quel delitto di efferata violenza con  il suo vero  nome   – dichiara Enza Pisa, responsabile del coordinamento donne della Cgil Palermo – Oggi la famiglia, sconvolta per sempre da questa tragedia, vuole ricordare la giovane donna che era Anna Maria, una ragazza solare, aperta alla vita, impegnata, piena di progetti, e sta condividendo il suo ricordo con i tanti amici che l’hanno conosciuta. Ci associamo, esprimendo solidarietà e vicinanza alla famiglia di Anna Maria e a tutte le donne che hanno subito violenza di genere e alle famiglie delle vittime”.
   “Purtroppo, da allora, in questi cinquant’anni nulla è cambiato dal punto di vista dell’atteggiamento di sopraffazione degli uomini nei confronti delle donne, della mentalità generale, dei comportamenti   – aggiunge Enza Pisa –  Troppo spesso le donne continuano a subire molestie e violenza nella società, in famiglia, nei luoghi di lavoro. E a Palermo ancora si muore, come ci ricordano gli due ultimi recenti  femminicidi,  quello di Roberta Siragusa a Caccamo, nel gennaio di quest’anno, e quello di Piera Napoli, cantante neomelodica del quartiere Cruillas, a febbraio. Una lunga scia di sangue, in cui non vogliamo dimenticare Carmela Petrucci, la studentessa dell’Umberto I  uccisa a soli 17 anni dall’ex fidanzato”. 
  E’ per questo che l’8 marzo scorso la Cgil, assieme a Cisl e Uil, ha lanciato la costituzione di un ‘Patto per le politiche di genere’ tra i sindacati confederali e  i  sindaci di tutti i comuni del palermitano, “a sostegno di politiche inclusive che garantiscano le pari opportunità, nella valorizzazione delle differenze”. Un progetto in fase di realizzazione. 
    “Bisogna andare avanti e costruire, essere presenti e vigilare, per ottenere un cambiamento reale. Per questo – prosegue la responsabile del coordinamento donne della Cgil Palermo – è importante far crescere il livello di sensibilizzazione nelle scuole e dare sostegno a tutte le associazioni che in questi anni hanno sopperito alle lacune delle istituzioni offrendo servizi reali per il sostegno delle donne in condizioni di emergenza. Chiediamo all’amministrazione di ricordare la figura di Anna Maria attraverso l’intitolazione di un luogo simbolo perché resti viva la sua storia, che oggi la città con commozione ricorda, anche a nome delle tante battaglie che ogni giorno le donne sostengono per l’emancipazione. Nel ricordo di Anna Maria la famiglia ha aperto una donazione, che invitiamo a sostenere, a Le Onde onlus Palermo (www.leonde.org), associazione da tanti anni impegnata nella lotta contro la piaga della violenza sulle donne e dei femminicidi”.     

redazione

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