Iniziativa di BCsicilia “30 Libri in 30 Giorni” si presenta il volume di Nicolò Garrasi “Il Primo Presepe in Maiolica in Sicilia”
Nell’ambito dell’iniziativa “30 Libri in 30 Giorni” si terrà venerdì 9 aprile 2021 alle ore 18,30, organizzata da BCsicilia in collaborazione con il Comune di Militello in Val di Catania, Giambra Editori e Trinacria Informa Tv, la presentazione del saggio di Nicolò Garrasi “Il Primo Presepe in Maiolica in Sicilia”. Dopo i saluti del Dott. Giovanni Burtone, Sindaco di Militello in val di Catania e dell’editore Pierangelo Giambra, è prevista l’introduzione del Dott. Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia a cui faranno seguito gli interventi del Prof. Roberto Bartoli, Docente di Diritto Penale presso Università di Firenze, del Prof. Francesco Di Vincenzo, Docente della Comunicazione dei Beni Archivistici e librari presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, del Dott. Francesco Chinnici, Event Manager e dell’Autore Dott. Nicolò Garrasi. Coordina: Antonio Di Gregorio, di Trinacria Informa TV. L’incontro si terrà sui canali Facebook e YouTube di Trinacria Informa Tv. Per informazioni: Email: [email protected] – Tel. 346.8241076 Fb: BCsicilia – Tw: BCsicilia.
L’opera. Il presente volume nasce dall’esigenza di voler valorizzare e far apprezzare un’opera d’arte che risulta essere un unicum in Sicilia, tale la Natività di Andrea Della Robbia del 1487. L’opera, fruibile nella sua bellezza presso il sito Unesco del Santuario di Maria Santissima della Stella in Militello in Val di Catania, rappresenta una delle più grandi pale d’altare mai realizzatedall’artista ed una testimonianza della grandezza dell’arte rinascimentale fiorentina in Sicilia.
Analizzando il contesto storico ed artistico del Quattrocento, ci si potrà immergere nel mondo della Firenze rinascimentale per poi spostarsi nel piccolo paesino dell’agro leontino e calatino e analizzarne così il contesto sociale che lo ha reso custode di un’opera così pregevole: l’unica testimonianza in Sicilia di ceramica invetriata rinascimentale raffigurante la nascita di Cristo.
Dopo un excursus sull’operato e sull’influenza del Della Robbia nel panorama artistico siciliano e non, una piccola appendice risulterà essere un viaggio attraverso i secoli per capire l’evoluzione dell’iconografia della Natività in Sicilia e di conseguenza conoscere gli artisti che con la loro maestria hanno creato capolavori senza tempo che valgono un viaggio sull’isola.
Come fine pertanto, si ha quello di attestare che il presepe robbiano sia l’unico in Sicilia – dandogli finalmente la luce che merita nel contesto nazionale, ma anche internazionale – e affascinare il lettore al fine di portarlo ad ammirarlo nella sua bellezza nella meravigliosa cornice di Militello in Val di Catania, patrimonio dell’umanità e meta immancabile per gli appassionati di arte e cultura.
L’autore. Nicolò Garrasi nasce l’8 Aprile del 1996 a Militello in val di Catania. Sin da piccolo manifesta la sua vocazione artistica e decide di frequentare il Liceo Artistico presso la sua città. Si avvicina ai grandi maestri della pittura e resta colpito dal genio delle luci e delle ombre, Caravaggio. Realizza quindi diverse copie del grande Maestro, studiandone tutte le sfaccettature. Dopo aver conseguito il diploma decide di iscriversi presso l’Accademia di Belle Arti di Catania in Pittura. Influenzato positivamente dai professori, elabora presto un proprio stile e un proprio modo di dipingere che si discosta notevolmente dallo stile che lo legava al Caravaggio. La pittura di Nicolò Garrasi è caratterizzata dall’utilizzo di colori caldi e freddi, da pennellate ricche di colore materico. I soggetti dei suoi quadri sono paesaggi ed architetture, ma non manca la ritrattistica. I paesaggi che raffigura sono quelli propri della sua isola natale che nei suoi dipinti si colorano di tinte sgargianti che per la loro inusualità suscitano emozioni nuove e suggestive. Ha realizzato diverse mostre in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania, esponendo alcune sue opere al Palazzo della Cultura, Palazzo Minoriti, al Museo Emilio Greco ed altri luoghi della città metropolitana. La sua pittura è stata apprezzata sia a livello locale, nazionale ed internazionale, conquistando la buona reputazione da parte dei grandi dell’arte e della critica d’arte. E’ stato selezionato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi per la prima sua mostra dei Mille di Sgarbi a Cervia (RA) così conquistando l’arte contemporanea. Scelto per la Biennale di Milano, l’evento artistico del 2019, con una bellissima critica del presidente della fondazione Spoleto Arte prof. Salvo Nugnes che afferma il suo personale stile che abbraccia un afflato poetico e romantico. Nel 2020 ha ricevuto il riconoscimento “Jacopo da Ponte” per l’importanza della sua ricerca stilistica, testimonianza tangibile del suo talento. Nello stesso anno è stato selezionato alla Pro Biennale di Venezia con una importante critica che afferma l’energia e la vitalità dei colori che avvolgono e coinvolgono le tele dell’artista. Nel suddetto anno partecipa a diverse mostre, una presso la galleria La Pigna nel Cinquecentesco Palazzo Maffrei Marescotti in territorio del Vaticano; poi palazzo dei Minoriti a Catania, Capri presso il centro multimediale Mario Cacace. Viene scelto anche alla Prima Biennale dei Normanni a Monreale, contribuendo con una sua opera , si aggiunge Taormina presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano. L’arte del Garrasi viene ogni volta riconosciuta e affermata con diverse critiche come quella della storica dell’arte la dottoressa Elisabetta La Rosa la quale afferma attraverso le opere dell’artista un nuovo stile dove il fruitore infatti avverte nei quadri del Garrasi la sensazione di essere quasi inglobato in quel tripudio di gradazioni armocromatiche come fossero lo scorcio di un paesaggio naturale. Quindi una pittura che si potrebbe definire come ” impressionista astratta ” .Oggi il Garrasi cerca la sempre più la via dell’arte, non si discosta ad inseguirla e va avanti con i suoi obiettivi e i suoi sogni.