Siamo ormai al tramonto inoltrato e vogliamo raccontarvi questa domenica a Cefalu’, il giorno prima che tutta la Sicilia si tinga di arancione e ritornano per tutti nuove ristrettezze negli spostamenti, nelle aperture dei locali etc.
Sarà stata la paura di non potere più uscire, sarà stata l’incoscienza collettiva, ma sin dalla mattina a Cefalu’ tantissime persone che hanno riempito locali aperti, il lungomare e le strade della cittadina.
Un’aria di apparente spensieratezza nei volti dei passanti , molti i giovani presenti che già indossano abiti primaverili e voglia di libertà, quella libertà che dall’anno scorso ad oggi viene continuamente negata a spezzoni in un “triste gioco” di apri e chiudi non piace più a nessuno, perchè grandi risultati non ne ha portati.
Chi ha osservato Cefalu’ oggi , scrive non da residente, ma da lavoratrice che osserva tutto però sempre con gli occhi del turista è che ha imparato ad amare questa terra.

Cefalu’, oggi è stata presa d’assalto dai non residenti attratti dal mare meraviglioso, oggi mosso, ha regalato uno dei suoi spettacoli più belli e dalla magia del luogo.
Cefalù, è magica, un gioiellino che regala in ogni angolo poesia per chi sa coglierlo.
Tanta gente in giro, tuttavia, a parte i locali, non tutti aperti della ristorazione, i negozianti non hanno registrato particolari presenze significative in termini di fatturati economici, chiacchierando con qualcuno si osserva sempre mal contento, il sacrificio di rimanere aperti non sempre è giustamente ripagato, ecco perchè molti negozi oggi sono rimasti chiusi.
Tanta gente in giro, ma pochi comprano.
Nel complesso la gente indossava con diligenza la mascherina e le forze dell’ordine giravano per garantire il rispetto delle regole minime, sebbene diciamolo pure, quando si è in tanti e le strade sono strette , creare assembramenti è inevitabile, pertanto dovremmo essere tutti davvero più attenti perchè cosi non ne usciamo più.
Che senso ha, ubriacarsi un giorno e disintossicarsi sette giorni? Che senso ha affollare una cittadina e poi svuotarla altri sette, fermando l’economia e tutto il resto, è come iniettare veleno in poco tempo e chiedere continuamente di disintossicare il corpo per giorni.
Cosa sia giusto fare, forse non lo sa più nessuno, di sicuro dobbiamo stare tutti molto più attenti.
Tanti i bambini in giro, con le mascherine, non c’erano giostre ma il mare ha divertito tutti con i suoi cavalloni al porto, abbiamo bisogno di tornare a vivere serenamente, ma per farlo ribadiamo dobbiamo essere più accorti in tutto.
Cefalu’ ha regalato come sempre generosamente oggi la sua preziosa bellezza, come tutte le cose generose, non ne approfittiamo però, finiremmo per non poterne più godere e’ sarebbe davvero un gran peccato!.