Madonie

Zfm,al presidio di Irosa il senatore Mollame

Ottanta giorni di presidio dello svincolo di Irosa da parte del comitato per l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia e degli amministratori dei 133 comuni individuati nelle disposizioni concernenti la loro istituzione, approvate dall’ARS il 17 dicembre 2019 e attualmente al vaglio dei due rami del Parlamento.
In queste ore sindaci e amministratori stanno raggiungendo il presidio per sottoscrivere un documento da inviare al Senato. In sostanza i rappresentanti delle comunità interessate, coordinati dal Comitato, chiedono a gran voce di non emendare il testo approvato dall’ARS nella parte che riguarda l’altitudine dei Comuni, individuati al disopra dei 500 mt slm.
«Chiediamo ai senatori di non emendare l’articolo 1 della norma – chiedono  sindaci e comitato –  abbassare la quota farebbe perdere di credibilità il “progetto di vita comune” per cui ci stiamo battendo, che è sostenuto anche da rappresentanti eletti nell’arco alpino».
Dal camper di Irosa, sede operativa della “battaglia di civiltà”, piuttosto si rivendica l’aggiunta di un articolo alla Legge che riguarda il reperimento delle risorse per finanziare strutturalmente, rivenienti dagli articoli 36 e 37 della Carta Costituzionale della Regione Siciliana.
Questa mattina al camper è giunta una buona notizia, l’ha portata il senatore Francesco Mollame, relatore della Legge in Commissione bicamerale per le questioni regionali. Martedì 2 marzo la “questioni regionali” dovrebbe rilasciare il parere, che si aggiungerà a quello delle altre Commissioni interessate. Pareri attesi dalla Commissione “principale” (Finanze e Tesoro) che dovrà esprimere il voto finale.
Sulla fiscalità di sviluppo, attesa dagli operatori economici delle terre alte di Sicilia si è espresso anche il senatore Mollame: «zone franche montane, parafrasando è una questione di “Pari opportunità” siamo ormai in “emergenza” lo spopolamento ha raggiunto numeri di non ritorno, occorre fare presto».
«Sul solco europeo del “Green New Deal” – conclude il senatore eletto nel trapanese – i territori montani della nostra “Isola” faranno la loro parte nella tutela delle piccole aziende, della biodiversità, delle tradizioni e della cultura identitaria ma devono essere messi sulla stessa linea di partenza».

redazione

Recent Posts

Famiglie in fila all’anagrafe digitale: il bug che blocca la CIE in alcune città | cosa emerge dai dati del Ministero dell’Interno

Un bug imprevisto sta rallentando il rilascio della Carta d’Identità Elettronica in alcune città italiane,…

13 ore ago

Famiglie schiacciate dalla spesa fissa: l’anticipo TARI esplode in molte città | il motivo nascosto nei bilanci comunali

L’anticipo TARI aumenta in modo significativo in numerose città italiane, trasformandosi in un costo fisso…

1 giorno ago

Stato e debito: chi paga per tutti? | ecco perché rischia il tuo stipendio»

Quando il debito pubblico cresce oltre certi livelli, lo Stato deve trovare nuove risorse per…

2 giorni ago

Cambia tutto per il bollo auto: ecco chi rischia di pagare molto di più

Una revisione delle soglie di potenza e dei criteri legati al superbollo potrebbe modificare in…

3 giorni ago

Bollette alle stelle? Ecco perché conviene verificare subito l’ISEE | risparmiare con i bonus luce-gas 2025

Con le bollette sempre più alte, controllare subito il proprio ISEE può fare la differenza:…

4 giorni ago

Risparmio domestico in vista 2026: come combinare detrazioni casa, bonus energia e offerte gas-luce | consigli utili

Nel 2026 risparmiare sulle spese di casa sarà più facile grazie alla combinazione strategica tra…

6 giorni ago