Destinatari: Al presidente della Regione, all’Assessore regionale per le infrastrutture e per la mobilità, all’Assessore regionale per i Beni culturali e l’identità siciliana.
PREMESSO CHE:Il cineteatro “Le Fontanelle” di Castelbuono , inaugurato nel 1955, dopo aver goduto di grande prestigio per quasi trent’anni, è stato chiuso al pubblico nel 1984 e, da allora, è stato completamente abbandonato;Le amministrazioni castelbuonesi, succedutesi nel tempo, hanno sempre cercato di riqualificare il detto immobile per poter rispondere alle esigenze delle molte realtà teatrali e artistiche del comprensorio madonita;RITENUTO CHE:L’attuale amministrazione comunale, portando avanti quanto fatto dalle precedenti in merito alle sorte del suddetto cineteatro, è riuscita ad ottenere i finanziamenti necessari per un progetto di recupero e riqualificazione dell’immobile in oggetto;Il progetto prevede la creazione di un centro polifunzionale che possa diventare uno spazio in cui possano realizzarsi rappresentazioni teatrali, concerti, proiezioni, mostre, convegni, seminari, esposizioni;La realizzazione del suindicato progetto parrebbe prevedere alcune modifiche delle parti dell’immobile, come ad esempio la modifica del tetto che verrebbe ricostruito con materiale alternativo, ovvero rame, la trasformazione della vecchia area dei camerini, sottostante il palco, nell’area in cui allocare i servizi igenici. Inoltre, pare che il progetto prevede la realizzazione di una strada carrabile che parrebbe essere adiacente o ricadere in area sottoposta a vincolo;Il progetto, già in fase esecutiva, parrebbe già aver ottenuto sia i pareri degli enti preposti sia l’autorizzazione di spesa da parte dell’Assessorato regionale per le infrastrutture e per la mobilità a valere sui fondi del Patto per il Sud;ATTESO CHEPare siano state sollevate numerose perplessità sull’opportunità di tale progetto, sui tipi d’intervento di recupero sull’immobile. Infatti, i comitati spontanei a difesa del teatro “Le Fontanelle” non condividono sia la scelta progettuale di un centro polifunzionale, posto che spazi del genere sono già presenti nella cittadina, sia l’opportunità di modificazione invasive sull’immobile (come il tetto o la modifica dei vecchi camerini di scena) e sull’area circostante (la strada carrabile;Il teatro “Le Fontanelle” si trova nella piazza del Castello dei Ventimiglia, in zona, dunque, sottoposta a vincolo e che lo stesso immobile risale alla fine del 1700.PER SAPERE- Se il progetto, così come finanziato, presenta le necessarie compatibilità con gli obiettivi della linea di finanziamento;- Se, dati i vincoli gravanti sull’area in cui ricade l’immobile, gli interventi più invasivi siano stati valutati e confutati con le osservazioni pubbliche e private e se questi siano compatibili con le norme vigenti in materia urbanistico-edilizia.
Deputato On. Salvatore Siragusa
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