Società

Il maestro Michele Dixit (1908-2003) nel ricordo di Gabriella Lupinacci

“Mi è sempre piaciuto dipingere, forse perché in questo modo
potevo illudermi di sottrarre le cose e le persone alla caducità.”
Michele Dixit
Il 20 Febbraio 2003, all’età di 94 anni si spegneva il pittore siciliano Michele Dixitdomino, conosciuto come Dixit.
Oggi a ricordarlo è l’artista Gabriella Lupinacci, pittrice dal 1970.
“Ho avuto la fortuna di conoscerlo.
Sono stata onorata della sua presenza ad alcune mie mostre. Era un uomo d’altri tempi, indimenticabile professore e pittore sensibile. Ha segnato un’epoca nella Sicilia degli anni Trenta.
Del suo tratto resta una pittura luminosa nel colore e impregnata di essenziale purezza.
A lui ho dedicato la mia opera SENZA FRENI, esposta nei mesi di agosto e settembre 2020 nel Polo Museale ex Ospedale Santo Spirito di Ciminna (PA), in occasione della III Biennale d’arte dal titolo BellezzArtEstetica. Una mostra dedicata alla memoria del Maestro, promossa dal Circolo Culturale Paolo Amato e curata da Vito Mauro e dalla direzione tecnica dell’associazione culturale Studio 71.
In Dixit ho trovato l’ispirazione per dipingere SENZA FRENI, una tela 80×100, pensando alla sua arte senza orpelli, alla creazione spontanea priva di freni e obiettivi espressi. L’ho fatto con colori spregiudicati, dimenticando i legami accademici e staccandomi dalle precarie certezze, alla ricerca di quella verità nascosta che i quadri del maestro ancora oggi sono capaci di offrirmi.
Di lui, mi resta un ricordo indelebile.”
Michele Dixitdomino (Palermo, 2 ottobre 1908 – Palermo, 20 febbraio 2003) è stato un pittore e insegnante italiano.
Iniziò presto la sua esperienza artistica sotto la guida del padre, Girolamo Dixitdomino.
Giovanissimo, dal 1920 al 1922, studiò con Giuseppe La Manna e successivamente presso il Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Fu allievo di Ettore De Maria Bergler.
Venne notato e seguito da Pippo Rizzo e partecipò a numerose mostre tra le quali la XXII Biennale di Venezia nel 1940.
Per oltre 40 anni ha insegnato all’Accademia di Belle Arti, di cui fu anche direttore. Suoi lavori sono esposti alla Galleria dʼArte Moderna di Palermo, al Museo Mormino della Fondazione Banco di Sicilia, alla Pinacoteca di Marsala, in varie chiese e monasteri.
Gabriella Lupinacci

Redazione

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