Le posizioni del gruppo politico di minoranza sul servizio di raccolta dei rifiuti ci lasciano basiti, più che altro perché non riusciamo a comprendere quali effettivamente siano.
Nelle scorse settimane i consiglieri di minoranza hanno chiesto di discutere in Consiglio comunale la “questione rifiuti” in quanto – citiamo testualmente – “sono sotto gli occhi di tutti i cittadini le problematiche inerenti all’attuale sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che presenta diverse criticità relative all’efficienza, l’efficacia e l’economicità”.
Abbiamo accolto con grande interesse questa richiesta ed affrontato un dibattito in Consiglio comunale sereno, aperto e costruttivo nella seduta del 29 gennaio scorso.
In quella sede sono effettivamente emerse le principali criticità del servizio, ribadite principalmente proprio dai consiglieri di minoranza presenti, in particolare dalle consigliere Cucco e Calì, mentre era assente il capogruppo Tumminello.
Noi abbiamo ribadito la volontà di trovare una soluzione definitiva alle problematiche evidenziate dalla minoranza che – a nostro avviso – dipendono dal fatto che l’iniziale spirito solidaristico dell’inserimento lavorativo per il tramite delle cooperative sociali è finito alcuni anni fa, a causa di precise responsabilità politiche legate a qualche interesse personale.
Al termine del dibattito consiliare si è deciso insieme di riaggiornare il punto e di convocare un incontro alla presenza dell’amministratore unico della Castelbuono Ambiente e delle cooperative sociali coinvolte, dopo l’esito dell’assemblea d’ambito delle alte Madonie. Decisa la data e formulate le modalità dell’incontro, l’Amministrazione ha invitato formalmente i gruppi consiliari per dar seguito a quanto stabilito in Consiglio comunale.
Ed ecco la prima “doppia faccia” della minoranza.
All’incontro suddetto i consiglieri che prima hanno chiesto un ordine del giorno e poi un incontro per discutere, chiarire e studiare insieme un piano di lavoro… non si sono presentati.
Allora viene spontaneo chiedersi il perché. Perché chiedere un ordine del giorno, perché chiedere di incontrarsi e dialogare, se poi come ormai ci hanno abituato in diverse occasioni non si partecipa?
E qui arriviamo alla seconda e ancora più grave “doppia faccia” della minoranza.
Il capogruppo Tumminello, scortato dai consiglieri Sottile e Cucco, ritorna con un video in cui attacca il Sindaco e l’Amministrazione comunale e torna a chiedere la stabilizzazione del personale delle cooperative, che tanto ha a cuore ma che durante gli anni del suo governo non ha realizzato. Chissà perché…
Stabilizzazione da cui oltretutto si è dissociata pubblicamente in Consiglio comunale la consigliera Calì, evidentemente in disaccordo con i suoi colleghi e oggi sconfessata dal suo capogruppo. È inevitabile chiedersi cosa stia succedendo dentro il gruppo di minoranza, perché questa doppia faccia?
Ci dispiace per l’ex sindaco Tumminello ma noi, probabilmente a differenza sua, non abbiamo fatto promesse elettorali per la stabilizzazione. Il nostro unico interesse, e crediamo anche quello della consigliera Calì, è prioritariamente quello di rendere il servizio efficiente per i cittadini, cercando al contempo di salvaguardare i livelli occupazionali e soprattutto evitare che i soggetti più deboli vengano lasciati indietro.
Gruppo consiliare “Democratici per Castelbuono”
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