Titolo: Castelli medievali in Sicilia da Carlo d’Angiò al Trecento
Autore: Ferdinando Maurici
Il volume – come suggerisce Henri Bresc nella sua presentazione – è la sintesi di numerose ricerche di castellologia che Ferdinando Maurici ha intrapreso fin dall’ormai lontano 1980: sul primo incastellamento bizantino, sui rari fortilizi di epoca musulmana, sull’intenso fiorire di fortezze e di abitati cinti da mura a cura dei Normanni, sui castra e palazzi di Federico II e infine sul doppio e massiccio movimento di creazione di castelli e di borghi fortificati del Trecento, a opera della monarchia rediviva con Federico III, poi della nobiltà sempre più indipendente da un potere centrale indebolito.
Questa vasta indagine, somma di una vita di studio teorico, da storico e da archeologo, di prospezioni sul terreno, di scavi su punti particolarmente significativi e di divulgazione del sapere accumulato, animando lavori enciclopedici sulle fortezze medievali dell’isola e sul loro destino moderno, si accompagna – continua Bresc – a una riflessione anche colorita, spesso nostalgica, sempre ironica, ogni tanto amara e pessimistica che oppone la bellezza di un tempo allo squallore del paesaggio urbano e periurbano odierno, per finire però con una luce di speranza, il rinnovato interesse delle amministrazioni comunali e delle popolazioni per i castelli già abbandonati dall’aristocrazia e lasciati cadere a pezzi.
L’autore:
Ferdinando Maurici (1959) dopo la laurea in Lettere e un dottorato di ricerca in Storia Medievale a Palermo ha continuato gli studi nelle Università di Barcellona e di Bamberg, conseguendo un Master in Archeologia Medievale e un secondo dottorato in Archeologia Cristiana. Abilitato come Professore Associato in Archeologia e in Storia dell’Architettura, ha insegnato Archeologia Cristiana e Medievale presso le Università di Bamberg, di Bologna e la LUMSA.