Era il 1967 quando  Don Calogero La Placa, giovane prete lungimirante di Petralia Soprana,fondo’ a Cerasella, il villaggio dei “superdotati”,dedicato a Maurizio Carollo,(figlio di Vincenzo Carollo) e il perchè lo spiego’ proprio Padre la Placa in una intervista dell’epoca.”L’unico che seppe, con lungimiranza e vero figlio delle Madonie,capire la mia idea è stato il Presidente delle Regione,(Vincenzo Carollo)il quale ha reso possibile la realizzazione di un primo padiglione”.I ragazzi di allora che vi parteciparono erano bisognosi ma che venivano sottoposti a dei test psicologici da parte dei psicologi de “La Mensa”,una organizzazione internazionale con sede a Londra, che faceva capo anche ad una pubblicazione che non a caso si chiamava ” Intelligence”.Il villaggio non era una scuola specifica,ma ogni due anni i partecipanti dovevano sostenere un esame statale che dava riconoscimento ai loro apprendimenti.

Questi i cognomi dei primi 16 “fortunati superdotati” iscritti ,che tra l’altro alloggiavano proprio a Cerasella:

Madonia,Melia,Mineo,Pino,Rando,Re ,Trapani,Vitale,Caccamo,D’Alberti,Ficano,La Barbera,La Rosa,Librizzi,Li Puma. 

“Ho comprato questo pezzo di montagna sperduta  -raccontava Don Calogero-per dare libertà a questi giovani,educarli e costruirli ad una sana intelligenza. Questo villaggio rappresenta adesso-diceva allora Padre La Placa-il simbolo del’intelligenza oltre che il rinnovamento turistico delle Madonie.”

L’esperienza dei giovani “supedotati” che si succedettero poi negli anni, duro’ fino al 1975.

Il villaggio Cerasella,poi ingranditosi con casette alloggio e sala ristorante è oggi diventato

l’Antico Resort Cerasella.