Attualità

Associazione Ho.Re.Ca.: illegale l’apertura di ristoranti ed esercizi pubblici

L’ARCH ” Associazione Ristoratori Cefalu’ HO.RE.CA” (presidente Giuseppe Provenza, foto) prende le distanze dalla protesta ” IO APRO” del 15 gennaio.
Sono comprensibili le ragioni alla base della contestazione di chi annuncia le aperture forzate di ristoranti, esercizi pubblici e altre strutture in violazione dei decreti e delle norme, ma non è con l’illegalità che spereremo questo momento di crisi ma, bensì sconfiggendo il virus. L’ARCH, Associazione Ristoratori Cefalù ho.re.ca , interviene per dire no a “ogni forma di disobbedienza civile”, come la manifestazione “Io apro” annunciata per venerdì 15 gennaio a livello nazionale.
L’emergenza Coronavirus – scrive Ho.Re.Ca. sta generando una grave crisi in tutto il comparto della ristorazione, del commercio e di tutto il turismo, rischiando un crollo a catena con pesantissimi impatti sull’economia, ma questo non si può tradurre in una sfida alle istituzioni con la violazione delle norme previste per contenere la diffusione del contagio.
Al contrario in un momento così complicato sono proprio questi atteggiamenti scellerati a peggiorare la situazione. E’ a causa del lassismo e dello sprezzo delle regole che la situazione di emergenza si sta protraendo oltre ogni possibile previsione.
Proprio noi Siciliani in questi giorni stiamo pagando a caro prezzo le conseguenze del nostro maldestro comportamento durate le festività natalizie, inutile negarlo.
Viviamo – aggiunge – nel Paese più bello del mondo, con una ricchezza artistica e culturale senza eguali, una storia avvincente e la cucina più amata, dove la grande varietà di paesaggi si unisce alle bellezze architettoniche. Su questo dovremmo basare la nostra rinascita.
Il turismo rappresenta più del 13% del PIL nazionale! E oggi più che mai, dobbiamo proteggere questa ricchezza, fonte di un orgoglio italiano così legato alla nostra storia, e dobbiamo pretendere che tutti rispettino le regole e sicuramente agire a protezione della salute dei cittadini, perché se i contagi non calano non apriremo più, e rimarremo “SOLI CON LA NOSTRA BELLEZZA”.
Tutti credevamo – conclude – di poter aprire e lavorare a Natale 2020, poi, abbiamo spostato l’asticella ad aprile 2021.
Pensiamo di poterla spostare più avanti ? Sarebbe la fine. Dobbiamo, far recuperare coraggio al visitatore nel viaggiare e venire in Sicilia. Senza il rispetto pedissequo delle regole e uno sforzo condiviso tutto questo rimarrà un’utopia.
Chi aprirà il 15 commetterà, oltre che un reato, anche un’enorme mancanza di rispetto verso tutta la categoria

Redazione

Recent Posts

Al TAPPETO ROSSO – IL TURISMO IN TV si parla di Grandi Eventi

                       Penultima puntata di Tappeto Rosso quella che  in onda  stasera ,venerdì 3 maggio alle ore…

5 minuti ago

“Cosimo Cristina e Peppino Impastato, l’impegno e la lezione civile”

“Cosimo Cristina e Peppino Impastato, l’impegno e la lezione civile di quei due giovani cronisti…

11 ore ago

Il CAI di Gorizia ospite del CAI Petralia intersezionale sulle Madonie

Durante questo lungo ponte dal 25 aprile al 1 maggio, si è svolto un appuntamento…

12 ore ago

Fauna Selvatica, Ente Parco Madonie: “I Comuni si dotino di gabbie”

"I Comuni introducano le gabbie per il contrasto alla fauna selvatica".E' l'invito che l'Ente Parco…

12 ore ago

Cisl, inaugurazione sede comunale di Prizzi

Sarà inaugurata domani venerdì 3 maggio alle ore 16 in via Roma, 29, la nuova…

12 ore ago

Firmato protocollo d’intesa tra Siulp Polizia e Banco Alimentare

Sostenere le famiglie in difficoltà e diffondere la cultura del contrasto allo spreco alimentare sono…

12 ore ago