Madonie

Scillato,in ricordo di padre Vincenzo Di Paola, nel 25º anniversario della sua nascita al cielo

“Mentre chiniamo il capo riverente, adorando i divini voleri, per la dipartita terrena di D. Vincenzo, nel pieno svolgimento della sua missione sacerdotale, ci è caro ripercorrere con fraterno rimpianto il suo itinerario, per l’incoraggiante testimonianza che egli ci ha lasciato.

Era nato a Castelbuono il 18 maggio 1952, in seno ad una famiglia profondamente cristiana.Entrato nel Seminario di Cefalù diede inizio ai suoi studi, che a livello teologico avrebbe proseguito e concluso nel Seminario di Patti.Al termine fece ritorno a Cefalù, dove in attesa della sua Ordinazione Diaconale, per qualche mese, prestò servizio nel Seminario.Ordinato Diacono nel Giugno 1980 fu assegnato alla Parrocchia di Caltavuturo, accanto a Don Santino Di Gangi.Il 25 Ottobre del medesimo anno 1980 divenne Sacerdote, ordinato da Mons. Emanuele Catarinicchia, nella Chiesa Madre della Natività di Castelbuono e riconfermato al servizio della Comunità di Caltavuturo.Quivi è inserito nella Comunità Presbiterale, che progressivamente sarà composta da quattro Sacerdoti, conviventi, unico esempio di “famiglia sacerdotale” in Diocesi, dopo la “famiglia” del Seminario.Ed a Caltavuturo, D. Vincenzo, svolgerà a pieno ritmo, il suo lavoro fino all’ultimo, rimanendo in quella comunità, anche dopo la sua nomina “ufficiale” a Parroco di Scillato, avvenuta nel 1990.*********Giugno 1994: durante un Consiglio scolastico, D. Vincenzo ebbe i primi sintomi del male senza rimedio che lo avrebbe condotto al tramonto finale: un tumore alla corteccia cerebrale!Ebbe così inizio una dolorosa “Via Crucis”: ricoveri in Ospedale, interventi chirurgici, cure penose, sospensione di attività, riposo in casa.Poi la fase finale! Giovedì 23 Novembre, al momento di partire per Palermo, per incontrare e pregare col Papa, una caduta fatale che, dopo il ricovero in Ospedale, ricondurrà D. Vincenzo nella sua natia Castelbuono, nella sua casa.Quivi, immobilizzato a letto, nella consapevolezza del male, accettato con serenità ed esemplare coraggio, si preparerà alla chiamata del suo Signore.Ogni giorno riceverà Gesù nella S. Comunione ed in un clima di affettuose e costanti premure da parte dei suoi, animato da tanta preghiera, confortato da frequenti visite di amici, che venivano anche da Scillato, Caltavuturo e Sclafani, D. Vincenzo, attenderà la venuta del Signore, con tanta, ammirevole serenità: 12 Gennaio 1996!Non aveva ancora 44 anni!*********D. Vincenzo ci lascia il ricordo della sua gioiosa disponibilità nel dedicarsi ai fanciulli, nell’accostare i giovani, nel servizio degli ammalati, animato da una vera pietà Eucaristica e Mariana.Egli rimase fortemente legato alla sua Scillato, dove volle sempre recarsi, anche quando il male lo aveva colpito.Negli ultimi tempi, pur di trovarsi in Parrocchia la Domenica, raggiungeva Scillato il sabato pomeriggio, pernottando da solo nella Canonica!Ed i fedeli mostrarono la loro riconoscenza, con le frequenti visite nell’ultimo periodo della malattia, a Castelbuono.*********La partecipazione commossa e numerosa alle Esequie di tanti e tanti, l’intervento delle Autorità Comunali dei Paesi, dove D. Vincenzo aveva lavorato, le testimonianze rese alla fine della S. Messa esequiale, diedero la conferma della riconoscenza di quindici anni di vita sacerdotale!*********Ci associamo sinceramente al “Grazie!” che il nostro Vescovo Rosario Mazzola ha rivolto al nostro Confratello, alla Famiglia ed a tutti i presenti.Conserveremo nel cuore, in modo particolare, un ultimo ricordo: la Mamma, davanti alla salma, raccomandò al Figlio Sacerdote di pregare perché nuove vocazioni fiorissero al suo posto!Uniti fra di noi e col carissimo Don Vincenzo, invochiamo per lui la pienezza della pace eterna e tanto conforto per i familiari rimasti nel dolore.

Sac. Musciotto Maria Gaetano

Redazione

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