Incontrare l’altro, incontrare colui che è diverso da me, diverso per etnia, colore della pelle, cultura, condizione economica, stile di vita, pensiero.

Incontrare l’altro, il “fratello più piccolo”: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt  25,40).

Incontrare l’altro, che è elemento nevralgico, momento forte del messaggio di Dio. Il rapporto con Dio che si instaura attraverso il rapporto con l’altro.

Incontrare l’altro, banco di prova per il credente. Che senso ha sentirsi vicini a Dio e non curarsi dell’altro?

E tanto più l’altro è diverso da me, tanto più il rapporto con lui diventa rapporto con Dio.

A volte pensiamo che a Dio si possa arrivare soltanto attraverso il rapporto con l’altro, accorgendosi dell’altro, dei suo bisogni, delle sue necessità, aiutandolo, tendendogli la mano, abbracciandolo, superando ogni ostacolo, ogni differenza, ogni diversità, ogni paura.

Solo così potremo dare il  nostro contributo alla realizzazione del progetto di Dio, che è progetto di Pace, solo così potremo diventare costruttori e operatori di Pace.

                                                                        La Comunità  MASCI di Cefalù